Reddito di cittadinanza: tutto quello che c’è da sapere
Del Reddito di cittadinanza se n’è sentito parlare a lungo negli ultimi mesi. Le notizie che giungevano erano molte e confuse e non si aveva la certezza della sua riuscita. Ora, finalmente possiamo rispondere a tutte le domande (o quasi).
Cos’è il Reddito di cittadinanza?
Partiamo dalle basi, cos’è il reddito di cittadinanza? Il reddito di cittadinanza è una misura di reinserimento nel mondo del lavoro che serve ad integrare i redditi familiari.
Il Governo “aiuta” i cittadini che ne hanno bisogno a trovare un lavoro e, per il periodo di disoccupazione, offre loro un reddito per sostentarsi. I suoi obiettivi sono molteplici: migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze.
Chi ne ha diritto?
Non tutti avranno accesso al reddito di cittadinanza. Infatti, potrà usufruirne chi si trova al di sotto della soglia di povertà assoluta:
circa 5 milioni di persone. Si stima che il 47% dei beneficiari sarà al Centro-Nord e il 53% al Sud e Isole.
Il RDC potrà essere richiesto dai cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti con regolare permesso di soggiorno e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa;
Altri requisiti da soddisfare sono:
• ISEE inferiore a 9.360 euro annui;
• Patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro annui;
• Patrimonio finanziario non superiore a 6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili;
• 255.000 nuclei familiari con disabili riceveranno il reddito di cittadinanza.
Come funziona il RDC?
Il Reddito di cittadinanza segue delle “norme anti-divano”. In poche parole, non vuole incrementare la disoccupazione ma abbassarla. Per farlo, lo Stato aiuterà i cittadini a trovare un’occupazione. Tutti coloro che sono in grado di lavorare dovranno attivarsi stipulando il patto per il lavoro e il patto per la formazione.
Il Reddito di cittadinanza avrà una durata di 18 mesi, durante i quali il richiedente avrà diverse offerte di lavoro. Entro i primi 12 mesi, la prima offerta di lavoro potrà arrivare nel raggio di 100 km – 100 minuti di viaggio. Se viene rifiutata la seconda offerta potrà arrivare nel raggio di 250 km e se anche questa viene rifiutata, la 3° offerta potrà arrivare da tutta Italia.
Dopo il 1° anno, anche la prima offerta potrà arrivare fino a 250km, mentre la 3° potrà arrivare da tutto il territorio nazionale.
Finiti i 18 mesi tutte le offerte possono arrivare da tutto il territorio nazionale.
La situazione cambia però nelle famiglie con persone con disabilità, in questo caso le offerte di lavoro non saranno più lontane di 250km.
Come si richiede il Reddito di cittadinanza?
Il RDC si può richiedere direttamente alle Poste Italiane, sia all’uffico postale che telematicamente o tramite il CAF.
L’INPS si occupa di verificare se si possiedono i requisiti necessari.
Il RdC viene erogato attraverso una normalissima prepagata di Poste Italiane (non sarà possibile utilizzarla per il gioco d’azzardo).
Dopo l’accettazione, il beneficiario verrà contattato dai Centri per l’impiego per individuare il percorso di formazione o di reinserimento lavorativo da attuare.