Un assistente di volo ha riferito poco fa che un volo Alitalia partito questa mattina da Fiumicino sta facendo rotta a New York per recuperare le centinaia di passeggeri lasciati a terra da compagnie estere e che hanno cancellato le partenze per l’emergenza Coronavirus.
L’ultimo schiaffo per il nostro Paese è arrivato dall’American Airlines con il volo soppresso ieri sera da New York a Malpensa.
L’intero equipaggio si sarebbe rifiutato di salire a bordo nonostante il volo delle ore 18.05 (ora locale) avesse già iniziato a imbarcare 5 dei nove gruppi di viaggiatori diretti in Italia.
“Quando si parla dell’importanza della compagnia di bandiera ci si riferisce anche a situazioni del genere – ha commentato con soddisfazione poco fa in un post su Facebook un rappresentante dell’UGL – Alitalia c’è!”
Quando finirà l’emergenza mondiale da Coronavirus – si legge in un comunicato dell’agenzia Primapress – anche l’Italia paese dovrà fare i conti con le relazioni fin qui intrattenute con stati stranieri – dove rapporti commerciali, accordi bilaterali, aperture di nuove rotte turistiche o consolidamento di vecchie, hanno subito in questi mesi la fragilità del sistema globalizzato in cui ciascuno ha pensato a proteggere i propri confini. La stessa Europa, probabilmente, sarà richiamata a rivedere il suo atteggiamento poco incisivo in questa battaglia con un virus che invece di unirla nella sfida a contrastare l’epidemia l’ha vista muoversi in ordine sparso.
Rosanna Sabella