Gaeta. Una lite che è stata come una irreversibile e tremenda escalation di tensione e violenza. Fino alla sfiorata tragedia. Un uomo ha accoltellato il fratello e la compagna dopo aver perso letteralmente la testa, forse a causa di futili motivi. Ma la lite, quella non è stata per nulla futile: l’aggressore ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliato contro i suoi due obiettivi. Le urla, la paura e le preghiere di aiuto hanno allertato tutto il vicinato.
Accoltella il fratello e la compagna a Gaeta
Il fatto è accaduto a Gaeta, nella serata di ieri, venerdì 16 giugno 2023, precisamente nella zona di Monte Tortona, intorno alle 9.30 del mattino. Una lite tremenda, di cui ancora non si conoscono bene le cause, ma probabilmente innescata da futili motivi. Una vera e propria escalation di violenze: dapprima il litigio verbale, ma poi, è bastato poco per passare alla violenta aggressione che poteva costare la vita ad una coppia. L’uomo, un 66enne, non ci ha pensato due volte, e durante quello che sembra essere un litigio familiare, ha afferrato un coltello da cucina, preda di un raptus improvviso, e si è scagliato contro di lui e la sua compagna. Il fratello è stato raggiunto dalla lama proprio all’altezza del torace, in modo molto grave a quanto riportano le testimonianze. Ma non è tutto, perché anche la donna è stata aggredita, ma per fortuna con conseguenze minori. La donna, infatti, dopo l’aggressione è riuscita ad attirare l’attenzione dei vicini che hanno subito chiamato i Carabinieri. Pare che tutti e tre vivessero assieme in un appartamento di una palazzina dell’Ater.
L’arresto e le condizioni delle vittime
Il fratello dell’aggressore, dopo l’impeto furibondo, è apparso subito essere in condizioni abbastanza gravi, e per questo è stato trasportato all’ospedale di Formia. Per fortuna non sarebbe in pericolo di vita. La donna, invece, se l’è cavata con una semplice medicazione. A quanto pare, dopo le coltellate, l’aggressore deve essere ritornato in sé dopo il raptus, dato che si è poi fermato all’improvviso, quasi consegnandosi nelle mani dei carabinieri intervenuti sul posto, e senza opporre la mina resistenza.
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