Due turisti americani vittime di rapina nei pressi della stazione Termini di Roma: caccia al ladro nigeriano che li ha derubati.
Nuova rapina con aggressione alla stazione Termini di Roma, dove due turisti statunitensi sono stati minacciati a aggrediti da un nigeriano armato con un coccio di bottiglia. La coppia americana, per non essere ferita dal soggetto, avrebbe consegnato tutti gli averi al malvivente: l’africano sarebbe scappato con una collanina e diverse centinaia di euro in contanti.
Rapina a due turisti americani alla stazione Termini
I due turisti stavano camminando su via Giovanni Amendola, una traversa di piazza dei Cinquecento e a pochi passi da piazza della Repubblica, nella serata di venerdì 5 gennaio 2024. Intorno alle 10 di sera, il nigeriano li avrebbe fermati per strada, intimandogli di consegnare tutto quello che avevano appresso per non essere pugnalati con il coccio di vetro tagliente.
Caccia al rapinatore nella zona dell’Esquilino
Secondo la denuncia effettuata dai due turisti, chi li ha aggrediti sarebbe un giovane nigeriano tra i 20 e 30 anni d’età. Ad aver visto la scena anche una pattuglia delle forze dell’ordine, che è intervenuta sulla scena della rapina ma non è riuscita a fermare il soggetto, che sembrerebbe già conosciuto ai militari attivi nella sicurezza pubblica della zona Esquilino e Roma Termini.
Gang africana attiva alla stazione Termini
Dopo la donna brutalmente aggredita all’alba di mercoledì 3 gennaio 2024, sembrerebbe chiaro come nella zona di Roma Termini si muova una gang africana specializzata in rapine e aggressioni, con i componenti che sarebbero per la maggior parte soggetti irregolari provenienti dalla Nigeria. I soggetti, oltre a essersi protagonisti di diverse aggressioni negli ultimi tre mesi, sarebbero centrali anche nelle attività di spaccio all’interno della zona circostante la stazione centrale della Capitale. Sarebbero diventati infatti l’incubo del quadrante Esquilino al calar della sera, con rapine effettuate anche all’interno delle attività commerciali che affacciano su via Giovanni Giolitti e che costringono i negozianti a chiudere i negozi dopo le 17:30.