Una banda ha puntato a una villa, minacciando i domestici e i proprietari a volto coperto e con le armi puntate.
Si sono introdotti in una villa, immobilizzando il personale e costringendolo a disattivare i sistemi di sicurezza per agire rapidi e indisturbati. Una rapina quasi da poliziesco quella avvenuta ieri sera a Casal Lumbroso: a organizzare il colpo grosso una banda di sei persone, sulle cui tracce è ora la Squadra mobile di Roma dopo aver ascoltato i testimoni e le vittime. Nel mirino dei ladri una famiglia di un imprenditore, ancora shockata dal furto.
Rapina e sequestro a Casal Lumbroso: trafugati monili e orologi per 300mila euro
I ladri si sono introdotti nella residenza la sera di lunedì 8 aprile armati. Una volta entrati in villa, i rapinatori hanno subito pensato di immobilizzare il personale e costringerli a disattivare gli allarmi che avrebbero potuto mettere sulle avvisaglie le autorità.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, si tratterebbe di un gruppo di 6 persone che a volto coperto avrebbero prima minacciato due collaboratori domestici, per poi introdursi dentro la villa e puntare al bottino. Pistole e coltelli alla mano, la banda avrebbe costretto il proprietario di casa, un imprenditore, e la sua famiglia, a rivelare dove fossero gli averi.
L’uomo al momento della rapina si trovava a letto con la moglie. Lì, sopraggiunto dai rapitori, è stato minacciato a rivelare dove fosse il caveau della villa, completamente trafugato dai rapinatori. All’interno ci sarebbero stati gioielli e orologi dal valore di 300mila euro. Gli uomini, una volta messa a soqquadro la residenza da capo a piedi e rubato i valori, si sarebbero dati alla fuga.
Non risultano al momento feriti e non è ancora chiaro se, al momento della rapina, i figli dell’imprenditore fossero con loro a casa. Quel che è certo è che i due coniugi e i collaboratori domestici hanno vissuto momenti di terrore, immobilizzati mentre i rapinatori rivoltavano la villa. Proseguono intanto le indagini della Squadra mobile che, per risalire ai responsabili, ha deciso di sequestrare anche i girati delle telecamere presenti in strada.
