Filippo, l’ex della 22enne scomparsa a Vigonovo, in Veneto, è stato iscritto dalla Procura di Venezia nel registro degli indagati. Su di lui pende l’accusa di omicidio, una tesi che in queste ore viene avvalorata anche dai video, estratti dalle telecamere di sicurezza dell’area industriale dove sabato scorso, 11 novembre, si sono perse le tracce degli ex fidanzatini.
Ex fidanzatini scomparsi: un video mostra l’aggressione di Filippo all’ex fidanzata
L’ultima volta che sono stati visti, Giulia e Filippo si trovavano nell’area industriale di Fossò sabato 11 novembre. Esiste un video, degli ultimi attimi insieme, che mostra Filippo aggredire l’ex fidanzata in quella zona, a pochi metri di distanza dall’abitazione della ragazza. Nel video si vede Filippo scagliarsi contro la ragazza e tentare di caricarla in auto, sanguinante.
Un particolare che spiegherebbe anche perché in quello spiazzo siano stati trovati dei campioni di sangue a terra, sono cui in queste ore sta indagando la scientifica. È l’ultima immagine che abbiamo dei due 22enni, di cui si sono perse completamente le tracce.
C’è un particolare che interroga in questo momento gli investigatori. C’è un vuoto di 20 minuti tra Fossò, dove i due si sarebbero visti, e Scorzé, dov’è stata identificata per l’ultima volta l’auto di Filippo, tramite un targetsystem. Cos’è successo in quei 20 minuti? Anche il tempo che l’autista avrebbe impiegato per attraversare la diga del Vajont verso Pecon, risulta eccessivo: due ore per una distanza in genere coperta in massimo 80 minuti.
In corso le ricerche dei due ragazzi scomparsi in Veneto: controllati monti e corsi d’acqua
Le ricerche procedono senza sosta in Veneto tanto nei rifugi sulle Dolomiti, così come lungo il fiume Piave. Intanto si apprende che Filippo sarebbe esperto di “orienteering”, un’abilità che permettersi di orientarsi anche negli ambienti più insidiosi.
Per questo motivo sono intervenute diverse squadre di alpini a Sesto, che setacciano i bivacchi in alta quota, tra cui i rifugi di Comici, Locatelli e Pian di Cengia. Allo stesso modo, i sommozzatori stanno scandagliando i corsi d’acqua come il Piave, ma anche il lago di Barcis dopo aver ritrovati brandelli di vestiti in località Stigliano. Il timore è che i due giovani si possano trovare sul fondale.