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RACCOLTA RIFIUTI: DALLE PROTESTE E PROPOSTE DEI CITTADINI AL “FAI DA TE”

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In questi giorni sono arrivati – anche se ancora non tutti li hanno ricevuti – i bollettini per il pagamento della TARSU, con la sgradevole sorpresa dell’aumento del 15% rispetto al 2011. “Un aumento necessario ed indispensabile – era stato annunciato dalla Giunta comunale attraverso la delibera 2011/245 del 29/12/2011 – perché i costi pagati dai cittadini, “aggiornati” nel 2009, garantivano un grado di copertura dei costi per una percentuale pari al 71%”. La Giunta De Fusco aveva pertanto “ritenuto opportuno, al fine di garantire l’equilibrio di bilancio e di raggiungere gradualmente l’obiettivo di integrale copertura dei costi del servizio, obbligatorio a partire dal 2013, procedere per l’Esercizio Finanziario 2012 ad un incremento delle tariffe relative alla Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani”, quindi già un anno prima rispetto a quanto previsto dalla legge. Le polemiche sono esplose quando i cittadini, nel corso di un incontro, organizzato dal neonato CdQ, avuto con l’Assessore all’Ambiente Piero Toce a Martin Pescatore, hanno contestato il fatto che l’aumento è illegittimo, in quanto deliberato solo dalla Giunta: il regolamento del Comune di Pomezia sulle tasse locali pone infatti come condizione per la variazione delle tariffe l’approvazione da parte del consiglio comunale, pena l’invalidità delle stesse. Alle rimostranze dei cittadini l’Assessore ha replicato che l’aumento è invece lecito, in quanto la maggioranza, che l’ha comunque deciso attraverso l’atto di Giunta, lo voterà compatta in consiglio insieme al bilancio. “In ogni caso – ha aggiunto – se dovessero esserci delle differenze, queste saranno restituite l’anno successivo”. I più agguerriti non solo contro l’aumento, ma contro il sistema di raccolta di rifiuti adottato a Pomezia, sono stati il rappresentante di Fare Verde Giancarlo Lanzone e quello del Movimento 5 Stelle Giuseppe Raspa. I due cittadini hanno criticato l’Amministrazione per non aver seguito le indicazioni della Provincia di Roma – che suggerisce come strada da seguire quella della raccolta differenziata – nonostante siano stati, negli anni passati, presi i fondi della stessa Provincia proprio per lanciare questo servizio. “E’ poi inconcepibile – ha contestato Lanzone – che a Pomezia si paghi ancora la TARSU e non venga, almeno laddove esiste il porta a porta, la trasformazione della tassa in TIA, che consentirebbe un risparmio ai cittadini che effettuano un corretto conferimento dei rifiuti, che, attraverso il riciclo, diventano risorsa per tutti”. La polemica è andata avanti per un paio d’ore, con interventi dei cittadini infuriati per le carenze del servizio, per le strade sporche, per le promesse disattese – “In campagna elettorale era stato promesso direttamente dal Sindaco che il servizio porta a porta sarebbe stato esteso a tutto il territorio comunale”, ha rimarcato una signora – e per la mancanza di risposte da parte dell’ufficio preposto. Si è discusso di disagi, di carenze e di multe, sia nei confronti dei cittadini che gettano i rifiuti a terra che delle società che gestiscono il servizio, si sono fatti esempi personali e generici, ma alla fine di tanto parlare purtroppo una vera soluzione non c’è stata.

Ed allora, cambiando quartiere, c’è stato chi ha deciso per il “fai da te”: è di oggi l’idea lanciata dal presidente del CdQ Nuova Lavinium Francesco Di Ruocco, insieme ad altri cittadini come Giorgio Saietti, Nadia Damato e Cinzia Tonelli che, “sollecitati dai tanti frequentatori del “Parco della Crocetta” si rendono promotori dell’iniziativa “Puliamo insieme il parco” ed invitano tutti coloro che hanno a cuore la vivibilità, il decoro del parco e il benessere della nostra giovane comunità Pometina, ad una mattinata di pulizia ecologica”. L’appuntamento è per domenica 22 Aprile 2012 alle 9.30 presso il ponte di legno, per “una mattinata dedicata allo svuotamento dei cestini, al taglio erba nei pressi dei giochi e delle panchine, alla raccolta delle tante cartacce e cocci di bottiglie di vetro dal percorso ciclo-pedonale”.
Ma, tra le ancora pochissime risposte positive, ci sono state le inevitabili critiche, ovviamente non verso gli organizzatori, ma nei confronti dell’Amministrazione e di tutte quelle persone che si comportano in maniera incivile ed irresponsabile gettando i rifiuti in modo non conforme alle regole. Ne riportiamo due, che inquadrano perfettamente lo stato d’animo dei cittadini ligi alle regole. “Dopo l’aumento illegale del 15% sulla Tarsu, i nostri “cari” (termine non inteso in senso affettuoso naturalmente…) Amministratori Comunali si rimbocchino le maniche e scendano almeno per un giorno, dalle loro comode poltroncine e si diano da fare!!!!!”, “Sono iniziative lodevoli che mettono in mostra tutta l’inefficienza della classe politica che sa solo sperperare i soldi di tutti noi. Verrei volentieri se non avessi pagato la tassa sui rifiuti. Dovrebbero andare a pulire coloro che si scandalizzano per la cacca di un cane ma che lasciano per terra, buste, cicche, bottiglie, gratta e perdi ecc!”.

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