L’Italia è suddivisa ormai da tempo in zone rosse e arancioni, con tutte restrizioni che abbiamo imparato a conoscere nei mesi. Spostamenti vietati in zona rossa, limitati al Comune in zona arancione; bar e ristoranti aperti solo per lavorare d’asporto o con consegne a domicilio; negozi chiusi in fascia rossa, shopping consentito in zona arancione. Palestre, piscine, cinema, teatri ancora con saracinesche abbassate, spostamenti tra Regioni vietati. In zona rossa, tra l’altro, nei territori che sono quasi in “lockdown”, anche parrucchieri, barbieri e centri estetici devono restare chiusi. Ma cambierà qualcosa con il nuovo Decreto Draghi in vigore dal 7 aprile, subito dopo Pasqua?
Quando riaprono parrucchieri, barbieri e centri estetici in zona rossa?
Da sabato l’Italia sarà tutta in zona rossa e, di conseguenza, le attività saranno chiuse. Anche parrucchieri, barbieri e centri estetici. Shampoo e messa in piega perfetta solo fino a venerdì e solo in quelle Regioni/Provincia Autonoma in zona arancione.
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Dopo i tre giorni in una sorta di lockdown per scongiurare situazioni rischiose per via delle festività pasquali, il Paese ritornerà alla diversificazione in “fasce colorate”, ma solo in due colori. Questo perché a quanto pare, la zona gialla è stata bandita, anche se eventuali allentamenti potrebbero esserci a partire dal 20 aprile, tenendo sempre sotto controllo la curva epidemiologica.
Ma parrucchieri, barbieri e centri estetici potranno riaprire anche in quei territori in zona rossa? Stando all’ultimo Decreto in vigore fino al 6 aprile queste attività devono restare chiuse nei territori a rischio, a differenza di quanto avveniva prima. Per capire se verrà data la possibilità a queste categorie di lavorare anche in zona rossa bisognerà aspettare e capire quali saranno le misure del prossimo decreto, il secondo del Governo Draghi. Parrucchieri e barbieri potrebbero riaprire dal 7 aprile in quei territori a rischio? Al momento non c’è nessuna ufficialità e non ci resta che aspettare per capire quale sarà la linea che vorrà seguire l’esecutivo. Intanto, quello che pare certo è che in zona rossa le scuole fino alla prima media riapriranno, così che gli alunni potranno ritornare in classe.