Quando riaprono palestre e piscine? E’ questo quello che tanti italiani si stanno domandando. Quesiti che, almeno per il momento, restano senza risposta. Chi vuole ritornare in sala pesi o farsi una nuotata in vasca in piscina deve ancora aspettare perché non c’è nessuna ufficialità sull’apertura di queste attività che, probabilmente più di altre, sono chiuse da mesi e stanno facendo i conti con una grave crisi economica.
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Quando riaprono palestre e piscine? Tutte le ipotesi
Fino al 15 gennaio 2021 sono in vigore le disposizioni dell’ultimo Dpcm, quello del 3 dicembre. Tra le tante misure, anche la chiusura di palestre e piscine. Ma quando queste attività potranno finalmente riaprire? Molto probabilmente si potrà ritornare in sala pesi o in piscina a fine gennaio. E’ questo quello che ha dichiarato il ministro Spadafora ai microfoni di Agorà, la trasmissione in onda su Rai 3.
“Penso sia possibile – ha spiegato il Ministro – seppur con alcune limitazioni riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio. Dobbiamo vedere i dati della pandemia dei primi giorni di gennaio. Io non voglio fare promesse, ma l’obiettivo di riaprire credo sia possibile a fine gennaio“.
Il ministro Spadafora ha però escluso la presenza dei tifosi negli stadi e negli impianti sportivi: per questo bisognerà aspettare ancora. Quello che, invece, per il momento è certo che le piste da sci riapriranno il 18 gennaio e non più il 7 come era stato previsto.
Quando riaprono palestre e piscine? L’ipotesi di una zona bianca, cos’è
L’8 gennaio ci sarà il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità: si tratta di una data fondamentale perché quel giorno si deciderà la diversificazione in zone colorate dell’Italia in base all’indice Rt. Facendo riferimento a questo, ci potrebbe essere anche l’istituzione di un quarto colore, il bianco, proposto dal ministro della Cultura Dario Franceschini con l’appoggio del Guardasigilli Alfonso Bonafede.
La zona bianca, aprirebbe a uno spiraglio maggiore di normalità, a cui potrebbero accedere le Regioni sotto un certo indice Rt di trasmissione dei contagi. In questa zona, se venisse istituita dal 15 gennaio, aprirebbero palestre, cinema, teatri, luoghi della cultura: tutte attività che da mesi sono alle prese con chiusure e poche certezze.