Ultimi tre giorni per il Lazio in zona rossa, poi quattro giorni in fascia arancione per la Regione prima che l’intero Paese si tinga (nuovamente) di rosso per Pasqua. Una misura uniforme su tutto il territorio nazionale, un po’ come era accaduto per le festività natalizie, una sorta di lockdown con piccole concessioni per quanto riguarda gli spostamenti. Ma il Lazio, prima della serrata totale, si godrà da martedì 30 marzo delle piccole “riaperture“, un lieve allentamento delle misure restrittive. Con il passaggio dalla zona rossa a quella arancione, con un Rt in calo e con i dati in miglioramento. E se i negozi potranno rialzare la saracinesca dopo due settimane di stop, anche le scuole riapriranno e gli studenti ritorneranno in classe. Anche se sarà solo per due giorni perché poi, dal 1 al 6 aprile, gli istituti saranno chiusi per le festività pasquali.
Quando riaprono le scuole a Roma e nel Lazio? Le date delle aperture
Nel Lazio da martedì, con il passaggio in fascia arancione, le scuole ripartiranno in presenza. Da martedì nel Lazio ripartono le scuole in presenza: asili, elementari e medie», ha scritto Zingaretti. «Dopo Pasqua potranno riaprire invece le superiori, garantendo agli studenti di fare il tampone rapido gratuito e senza certificato medico in tutti i drive in della regione». Dal 7 aprile le attività didattiche delle scuole superiori si svolgeranno in presenza al 50% e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca.
Nonostante il via libera, alcuni sindaci del Lazio hanno deciso di non aprire le scuole per quei due giorni. A Ladispoli, il primo cittadino Alessandro Grando ha ritenuto opportuno lasciare gli istituti chiusi fino a dopo Pasqua: “Sono sempre stato favorevole all’apertura delle scuole, che ritengo fondamentale. Ma viste le circostanze, e considerando che la riapertura sarebbe limitata a soli due giorni della settimana, reputo più prudente attendere qualche giorno in più, per poi riprendere le lezioni in presenza direttamente dal 7 aprile”. Dello stesso parere anche il sindaco di Pontinia, in provincia di Latina: “I contagi nel nostro Comune sono troppo alti e i dati settimanali sono veramente allarmanti. Ho deciso di chiudere le scuole nei pochi giorni che precedono Pasqua perché sarebbe stato inutile e da irresponsabili mettere a rischio i nostri bambini e ragazzi”.
Scuole aperte anche in zona rossa
La scuola è una delle priorità del Governo Draghi. Troppi gli studenti alle prese con la didattica a distanza, tanti i sacrifici fatti finora dalle famiglie. E’ per questo che il Premier, in conferenza stampa, ha annunciato che le scuole fino alla prima media riapriranno anche in quei territori in zona rossa.