Addestramento e prove di guerra a Sabaudia. Sono almeno 20 i militari che avrebbero iniziato il loro addestramento all’interno della caserma Santa Barbara, sede del comando artiglieria contraerei dell’Esercito. La ragione è quella di una didattica per l’impiego di un particolare e sofisticato sistema antimissile, il Samp-T, sviluppato nei primi anni 2000 dal programma italio-francese Fsaf (famiglia di sistemi superficie aria).
Militari ucraini a Sabaudia per le prove di guerra
Precisiamo sin da subito che l’arma in questione non è ancora arrivata all’esercito ucraino, ma quanto pare gli addestramenti nel Lazio sono già iniziati. Tuttavia, il condizionale è d’obbligo, perché per il momento la Difesa né conferma né smentisce la notizia, la quale, in ogni caso, sembra inevitabilmente predestinata a sollevare polveroni e polemiche. Gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, Sinistra Italiana e Forza Italia, del resto, ne hanno già fatto oggetto durante le loro ultime e recenti uscite pubbliche. Molto duro, per fare un esempio su tanti, proprio l’intervento di Giuseppe Conte, il quale ha parlato di “Escalation fuori controllo”, per aggiungere, come un’energica esortazione: ”Il governo e l’Ue concentrino tutti gli sforzi sul piano diplomatico. Finiremo per trovarci impantanati nella terza guerra mondiale”.
Le polemiche: “Escalation fuori controllo”
Sulla questione, come dicevamo, ancora nessuna conferma ufficiale da parte della Difesa. Fino ad oggi, del resto, era stata diffusa solamente la notizia di un invio di quattro istruttori italiani in Germania nell’ambito del programma europeo che prevedeva la formazione di 15 mila militari entro marzo, mese in cui, con l’inizio della buona stagione, si sarebbero previste ulteriori avanzate o fasi critiche della guerra. L’annuncio dell’invio all’estero di specialisti della forza armata per l’addestramento sul Samp-T era comunque arrivato nel mese di febbraio, da parte del generale Nikolai Oleshuk, comandante dell’Aeronautica ucraina. I primi addestramenti a Sabaudia sono stati anticipati, fuori dalle comunicazioni ufficiali da il Fatto Quotidiano.
Cos’è il sistema antimissile Samp-T
Ma cos’è il Samp-T? Il sistema militare, armato di missili Aster 30, è in grado di intercettare un bersaglio fino a 120 chilometri di distanza, e oltre a ciò di agganciarne ben 10 contemporaneamente. L’Esercito, all’attuale, pare possedere almeno 5 batterie di Samp-T, le quali a partire dal l 2013 sono state impiegate in diverse attività operative, come ad esempio il Giubileo straordinario della Misericordia, oppure l’operazione Nato ‘Active Fence’ in Turchia, capaci di garantire, in tali contesti, una sorveglianza militare 24 ore su 24, così come avvenne sul confine sud-est dell’Alleanza Atlantica, contro missili balistici tattici provenienti dal territorio siriano.