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Protesta degli attivisti culinari alla Fontana di Trevi: “Stop alla pasta col cappuccino”

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Spaghetti alla Carbonara

Simpatica protesta degli attivisti culinari presso la Fontana di Trevi. Gli amanti della forchetta si sono dati appuntamento nel Centro Storico di Roma, per alzare cartelli contro l’abbinamento a tavola del “cappuccino con la pasta”. Un tandem che fa orrore a chi ama la buona cucina italiana, in un’usanza purtroppo puntualmente usata dai turisti stranieri e in particolar modo britannici o americani.

“No al cappuccino con la pasta” a Fontana di Trevi

È stato un flash mob organizzato per difendere la tradizione della cucina italiana, considerata come la più apprezzata del mondo. Non solo un appello a non accostare “il primo col cappuccino”, ma anche a rispettare le ricette tradizionali delle ricette più famose d’Italia. Per esempio, è stato lanciato un appello per cucinare il celebre piatto della Carbonara, mostruosamente “sfregiato” da qualche “cuoco della domenica” con l’inserimento della panna da cucina. 

Ma non solo. Gli attivi della “buona cucina italiana” si sono anche attivati per il rispetto della pasta. Infatti, le persone che hanno preso parte al flash mob hanno platealmente detto: “Basta affiancare il pollo alla pasta”. Un abbinamento, anche questo, terribile, che rovina due dei piatti più rappresentativi della cucina italiana ed europea. 

La protesta per difendere la cucina italiana

C’era bisogno di scendere in piazza, per difendere la nostra cucina italiana e soprattutto evitare certi orrori culinari. Situazioni che, purtroppo, sono state avallate anche da tanti ristoranti turistici in giro per l’Italia, che hanno messo in menù cucine ibride per l’influenza degli stili esteri e ben lontana, invece, dalla qualità insindacabile della tradizionale cucina italiana. 

La crociata per la buona cucina 

Oggi c’è la necessità di combattere per la nostra tradizione enogastronomica? Assolutamente sì. Specie se, almeno nelle nuove generazioni, diventa sempre più diffuso uno stile alimentare estraneo alla nostra cultura e soprattutto dannoso, se abituale, alla nostra salute. L’esempio lampante, come capirete, è legato proprio allo sdoganamento del fast food in tutte le salse. 

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