Prostituzione, ma non solo. Ormai il parco di Villa Gordiani a Roma era diventato impraticabile per le famiglie con i bambini, tra spaccio e furti a tutte le ore. E, a seguito delle continue segnalazioni fatte dai parte dei cittadini, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Roma Capitale, con un’operazione che ha portato all’identificazione di 20 persone, due delle quali denunciate, e all’arresto di un uomo.
Il blitz dei caschi bianchi
I cittadini, stanchi di assistere ai continui fenomeni di prostituzione, soprattutto maschile, ma anche ai numerosi furti e al continuo spaccio di sostanze stupefacenti all’interno del parco di Villa Gordiani, hanno presentato una serie di esposti alla Polizia Locale.
Gli agenti del V Gruppo Prenestino, diretto dal dott. Roberto Stefano, hanno dato seguito alle segnalazioni con una serie di verifiche, svolte in orario serale, che hanno portato anche all’arresto di un uomo di 56 anni, di nazionalità italiana. Il 56enne, alla richiesta dei documenti, ha tentato di divincolarsi per sottrarsi ai controlli, colpendo anche uno degli operatori. L’uomo, una volta bloccato, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e sottoposto a processo per direttissima, con la convalida dell’arresto.
Le segnalazioni dei cittadini
Già nel passato Villa Gordiani era stata al centro delle polemiche da parte dei residenti, che segnalavano la presenza di siringhe vicino ai giochi dei bambini. E questo nonostante fosse stata richiesta una maggiore presenza delle forze dell’ordine in zona. Nel parco, lo ricordiamo, poco più di due anni fa – nel marzo del 2021 – una ragazza di 22 anni era stata violentata mentre stava facendo jogging. La giovane era stata immobilizzata e messa a tacere con una mano sulla bocca, e poi stuprata la mattina del 5 marzo.
L’uomo, dopo aver abusato della ragazza, era poi fuggito senza lasciare tracce.