Roma. Ci sono aggiornamenti sulla vicenda terribile che ha colpito il quartiere Prati negli ultimi giorni: in queste ultime ore il target degli investigatori era l’auto con la quale Giandavide De Pau, l’uomo di 51 anni sospettato di essere il killer, si sarebbe diretto verso il luogo degli efferati omicidi. La notizia arriva nell’ultima ora: la vettura è stata trovata. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti chini sul caso da giorni ormai, l’uomo nella mattinata di giovedì scorso, sarebbe arrivato con la Toyota IQ in via Riboty e poi dopo il duplice omicidio delle donne cinesi si sarebbe spostato, sempre con la medesima auto, in via Durazzo dove ha finito per uccidere anche Martha Castano, prostituta di 65 anni, a coltellate, durante la prestazione sessuale.
Parallelamente, un’altra squadra di inquirenti sta conducendo delle analisi approfondite sul cellulare dell’uomo che è stato trovato nell’appartamento di via Riboty. Oltre a ciò, si passano in rassegna anche gli indumenti che indossava al momento del fermo a casa della madre e della sorella, dopo quella fatidica chiamata. I pm contestano l’omicidio plurimo aggravato ma non la premeditazione. Nel frattempo, Giandavide De Pau ha trascorso un’altra notte in carcere, lui, il 51enne indagato per il triplice omicidio che ha letteralmente sconvolto la Roma ”bene”, nel centro del quartiere Prati. Avrebbe ucciso, accoltellato e lasciato nude tre donne: prima Marta Castano, la 65enne di origini colombiane, e successivamente nel suo impeto anche le due cinesi, ritrovate anche loro senza vita in un appartamento in via Augusto Riboty. Tre prostitute uccise tutte per mano dello stesso uomo, colui che in passato era stato anche il guardaspalle del boss Michele Senese.