Approfittava del suo ruolo di insegnante, per di più di Religione, per stringere legami con i suoi giovani alunni. Ma le sue non erano “normali” attenzioni: il suo scopo era di arrivare ad avere con loro rapporti sessuali. Un attaccamento morboso dunque, con l’insegnante che sfruttava anche i social per agganciare le sue vittime.
Adesso però ci hanno pensato i Carabinieri a fermarlo e su di lui pendono accuse gravissime: è sospettato di aver violentato un ragazzino e di averci provato con altri tre. Non solo. La paura è che il ‘diavolo’ travestito da ‘angelo’, paragone quanto mai calzante vista la professione svolta, in passato possa aver colpito altre volte. Per questo adesso gli investigatori vogliono andare a fondo a questa vicenda.
Arrestato Professore di Religione dai Carabinieri di Latina
Partiamo intanto dalla stretta cronaca. Sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina diretti dal Tenente Monica Loforese ad eseguire un’ordinanza di misura cautelare nei confronti del Professore di Religione: si tratta di un uomo di 49 anni che deve rispondere ora di violenza sessuale ai danni di un minore e di tentata violenza sessuale ai danni di altri tre.
L’articolata e delicata attività di indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto Dott. Carlo Lasperanza presso la Procura della Repubblica di Latina e dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Latina, Capitano Paolo Perrone, ha consentito di richiedere una misura cautelare nei confronti dell’indagato. Richiesta che è stata prontamente accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott. Giuseppe Molfese, che ha emanato idonea ordinanza poi eseguita nelle scorse ore dai Carabinieri del NOR di Latina.
Le indagini
Gli approfondimenti svolti dai Militari hanno permesso di ricostruire il suo modus operandi. L’uomo, approfittando come detto del proprio ruolo di insegnante di religione, dapprima instaurava un rapporto confidenziale con i suoi alunni e, una volta conquistata la loro fiducia, si lasciava andare a continui messaggi a sfondo sessuale utilizzando i social. Dopodiché arrivava alle molestie fisiche, tentando a più riprese il contatto fisico con un unico scopo: arrivare ad avere con loro un rapporto sessuale.
L’allarme
Fortunatamente, quando i ragazzi si sono resi conto che le attenzioni del professore “non erano normali” hanno avuto il coraggio sia di bloccare la condotta criminosa dell’insegnante che di riferire quanto accaduto loro alle Autorità competenti. E durante l’attività di indagine compiuta dai Carabinieri è emerso che già nel recente passato l’orco, approfittando del suo impegno in altre attività a stretto contatto con i minori, aveva commesso analoghe condotte.