Carmine, Roberto e Ottavio Spada. Sono loro i tre del ‘noto’ clan di Ostia che ora rischiano l’ergastolo: il procuratore generale della Corte di Appello di Roma, Francesco Mollace, ha chiesto questa condanna al processo di appello bis.
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L’omicidio di ‘Baficchio’ e ‘Sorcanera’
Il secondo processo d’appello è stato disposto dalla Cassazione a gennaio, nel corso della sentenza con cui è stata riconosciuta l’associazione a delinquere di stampo mafioso per il clan Spada, che è ben consolidato sul litorale romano, a Ostia.
I tre esponenti, ora, sono accusati di aver ucciso due uomini del clan rivale, Giovanni Galleoni, meglio conosciuto come ‘Baficchio’ e Francesco Antonini, detto ‘Sorcanera’. I due sono stati uccisi nel centro di Ostia il 22 novembre del 2011. E ora il procuratore generale per i mandanti e gli esecutori del delitto ha chiesto tre ergastoli.
La condanna di Roberto Spada
Roberto Spada, che ora rischia l’ergastolo, era già stato condannato in via definitiva a sei anni per aver dato una testata al giornalista Daniele Piervincenzi durante un’inchiesta, a Ostia, davanti la Femus Boxe, la palestra da lui occupata e dove insegnava la boxe a diversi ragazzi del quartiere. Le domande del giornalista avevano fatto innervosire Spada, che, invece di rispondere, aveva rotto il setto nasale a Piervincenzi con una testata.