Il Consiglio di Stato, in merito alla vicenda tra la Capo d’Anzio e gli ormeggiatori delle cooperative che operano sul molo Pamphili ha bocciato la sospensiva allo sgombero che era stata accordata agli ormeggiatori dal Tar del Lazio alcuni mesi fa. La società titolare della concessione demaniale sull’area del porto può entrare in possesso delle aree, anche se il Tar del Lazio dovrà entrare nel merito della questione. La sentenza del tribunale amministrativo è attesa per metà luglio. Da valutare, come si pronuncierà il Tar sull’analogo ricorso presentato da un circolo velico. Intanto, nelle motivazioni, il Consiglio di Stato è di fatto entrato nel merito della questione, ritenendo “convincenti” le argomentazioni della Capo d’Anzio nel ricorso presentato contro la sospensiva del Tar.
Tra i legali degli ormeggiatori delle cooperative Sant’Antonio e Piccola Pesca non desta preoccupazioni l’ordinanza del consiglio di Stato: “E’ un’ordinanza che sostanzialmente non cambia niente – dice Pietro Di Dionisio, uno dei legali delle cooperative ormeggiatori – Il Tar del Lazio entrerà nel merito della questione il 15 luglio prossimo, fino ad allora non cambierà nulla. Anche se la Capo d’Anzio dovesse muoversi per richiedere l’allontanamento degli ormeggiatori dalle aree in cui si trovano, l’iter per arrivare all’effettivo sgombero sarebbe lungo almeno due mesi. Quindi la sentenza del Tar arriverebbe prima”.
Massimiliano Gobbi