Continua l’impegno dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia e del Gruppo Guardia di Finanza di Civitavecchia nell’attività di contrasto al trasferimento di denaro all’estero non dichiarato. Nella stagione estiva, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, congiuntamente ai militari del Gruppo Guardia di Finanza di Civitavecchia, hanno effettuato numerosi sequestri amministrativi di denaro contante che passeggeri delle navi con rotta comunitaria o extracomunitaria tentavano di trasferire senza dichiarazione doganale.
I sequestri effettuati al Porto di Civitavecchia
In particolare, i controlli transfrontalieri hanno accertato numerosi violazioni della normativa valutaria con sequestro di contante per un ammontare complessivo pari a quasi 722 mila euro con conseguente applicazione di sanzioni pecuniarie per i trasgressori per oltre 373 mila euro. Generalmente le violazioni sono state contestate ai passeggeri dei traghetti da e per la Tunisia e la Spagna per omessa o infedele dichiarazione del denaro contante, che veniva rinvenuto all’interno dei bagagli a mano o direttamente sulla persona fisica. In alcuni casi, le banconote venivano abilmente occultate tra le merci trasportate in pacchi a bordo di veicoli.
Le normative sul trasporto del denaro e le indagini della Guardia di Finanza
La normativa di riferimento per il trasporto di denaro da e per un altro stato dell’Unione Europea o extra-comunitario è il Decreto Legislativo 195/2008 e successive modificazioni che impone l’obbligo della dichiarazione doganale per importi pari e superiori ai 10 mila euro. I risultati raggiunti finora riflettono la corretta sinergia attuata dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza, rafforzata in osservanza al Protocollo d’intesa nazionale, siglato nell’aprile scorso, volto a sviluppare attività di verifica congiunta nei controlli antiriciclaggio.
I sequestri della Guardia di Finanza
I sequestri effettuati al porto di Civitavecchia confermano la costante attenzione delle forze dell’ordine al contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. L’obbligo di dichiarazione del denaro contante in transito tra Stati membri dell’Unione Europea o extra-comunitari è una misura fondamentale per prevenire la fuga di capitali illeciti. La collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza è un elemento chiave per il successo di queste attività di controllo.