Il crepitio delle fiamme, il bagliore rosso del fuoco, poi la colonna di fumo nero. L’incendio è divampato in pochi minuti, rendendo l’aria irrespirabile. Un rogo improvviso è scoppiato ieri sera, intorno alle 21:50, in via della Comunella, una traversa di via Pontina, nel campo rom di Castel Romano. Una nube che ha invaso anche la SS 148, allarmando gli automobilisti, che hanno chiamato i soccorsi.
Baracche a fuoco
A prendere fuoco due moduli abitativi all’interno del “Villaggio della solidarietà“, come fu chiamato all’origine dalla Giunta Veltroni al momento della sua inaugurazione, nel 2005. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con due squadre, per sedare le fiamme. L’intervento dei pompieri è durato un paio d’ore. Le due baracche sono state completamente distrutte dalle fiamme. Non risultano persone intossicate. Adesso si dovranno capire quali siano le origini dell’incendio, scoppiato nonostante la presenza, all’esterno, degli agenti della polizia locale di Roma Capitale, che presidiano l’ingresso, per il controllo di chi entra e chi esce dal campo.
Castel Romano, nuovo rogo nel campo rom di via Pontina: incendio durato 7 ore
I roghi a Castel Romano
Gli incendi a Castel Romano sono sempre stati una piaga, denunciata continuamente da anni. Roghi tossici – ricordiamo i continui incendi di pneumatici, auto, mobili, elettrodomestici e rifiuti di vario genere – che fanno sorgere dubbi riguardo l’inquinamento delle falde acquifere e dei terreni. L’alta incidenza di malattie come tumori, nella zona, è infatti impressionante. Una battaglia che Luigi Fazio, detto “Rambo”, stava combattendo da anni, vivendo proprio di fianco al campo rom e assistendo quotidianamente agli incendi. Ma anche lui – come sua moglie tre anni prima – si è dovuto arrendere proprio dopo essersi ammalato di tumore.