Una vicenda che non accenna ad arrestarsi quella relativa al distributore sulla Pontina: non esce benzina, ma acqua. Utenti furiosi.
90 giorni fa l’inizio di tutto, ma ancora non si riesce a trovare una soluzione. Il problema è un distributore sulla Pontina, precisamente da Aprilia verso Roma. Il Corriere della Città ha già raccontato la storia di Silvia, automobilista che ci ha rimesso iniettori e filtro della vettura a causa di un disguido che – senza volerlo – sarebbe diventata consuetudine. Dal distributore della discordia non esce benzina, ma una miscela fluida con acqua che rende la macchina inutilizzabile.
Il proprietario del distributore diede la colpa alle piogge, ma la situazione – nel tempo – non si è sbloccata. L’assicurazione non ha pagato e risarcito gli automobilisti che adesso hanno istituito un gruppo Facebook per tutelarsi e consigliare di non recarsi a fare rifornimento in quella zona. In molti chiedono chiarimenti e spiegazioni: “Ci vorrebbe una bella denuncia”, si legge. “Sono mesi che dà problemi”, un altro commento ricorrente. La pazienza dei pendolari comincia a esaurirsi, per il momento in Rete è scattata una tutela reciproca, ma è difficile stabilire quali saranno le conseguenze di questa vicenda.
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Pontina, caos attorno al distributore: pendolari furiosi, la protesta in Rete
Tutti sanno e vorrebbero risposte che non arrivano, per adesso fa fede il gruppo Facebook “I pendolari della Pontina”, ma una sistemazione è prioritaria. Altrimenti si rischia una reiterazione di guasti oltre che di espropri. Gli automobilisti pagano non solo per non ricevere la benzina, ma anche per ritrovarsi – loro malgrado – con la macchina in panne.
La storia di Silvia è la stessa di Laura, Alessandro, Riccardo. Tutti caduti nella morsa di quello che ormai sembra essere il “distributore della discordia”. Anche se alcuni consumatori – sempre in Rete – sottolineano come il disguido sia successo anche da altre parti, ma il risarcimento – in tal caso – è arrivato immantinente. Dicotomia che lascia ancora aperti, oltre i distributori, tanti interrogativi.