La vicenda dei topi all’interno della scuola media Orazio di Pomezia si arricchisce di un altro dettaglio. Oggi ai genitori che hanno protocollato al Comune la richiesta di derattizzazione è stata detta la cruda verità: “i tempi sono lunghi”.
Chiesta nuova derattizzazione
I genitori e i loro rappresentanti si sono recati al Comune di Pomezia per protocollare una nuova richiesta di derattizzazione. L’iniziativa dei genitori si somma a quella del Dirigente Scolastico, che in mattinata ha scritto al Commissario Prefettizio per chiedere un intervento, vista l’insufficienza della derattizzazione avvenuta tra marzo e aprile. Questa mattina, infatti, all’ingresso dei bambini in aula sono state trovate tracce di escrementi, rinvenute anche in un lavandino del bagno. Il Dirigente Scolastico ha ribadito la possibilità di una chiusura della scuola per facilitare la bonifica integrale dei luoghi, considerata la minaccia per la salute e per il decoro dell’istituto. Dal Comune trapela però una certa rassegnazione. I genitori arrivati in Piazza Indipendenza si sono infatti sentiti rispondere che “con il Comune commissariato i tempi sono lunghi“. Insomma, un invito a mettersi l’anima in pace, perché senza gli organi politici in carica la prassi si allunga. Viene da chiedersi cosa ci sia di così complicato nel disporre un intervento di primaria necessità, visto che è in gioco la salute dei bambini, degli insegnanti e degli altri lavoratori della scuola. Senza scordare che il 10 giugno ci sono le elezioni, e la scuola ospiterà diversi seggi: c’è da sperare che le schede non vengano rosicchiate dai ratti. Intanto, i genitori confermano le loro preoccupazioni per una sospensione delle attività didattiche a ridosso degli esami di terza media.