Un’esplosione che ha fatto tremare i muri di tutto il palazzo e che si è sentita in tutto il quartiere. E’ successo ieri pomeriggio a Pomezia, intorno alle ore 15:30, in via Fellini, alle ormai famigerate case popolari del Comune di Roma, al civico 9. Un “botto” particolare, quello esploso nella vigilia di Natale, che ha terrorizzato gli abitanti del palazzo.
Esplosione in via Fellini a Pomezia: lanciato petardo “cipolla”
Già da qualche ora si sentivano esplodere dei petardi in maniera molto rumorosa, ma nessuno avrebbe mai immaginato quanto sarebbe successo di lì a poco. Verso le 15:30 qualcuno ha lanciato un “ordigno” artigianale, chiamato “cipolla”, uno dei più potenti che esistano. L’esplosione è stata devastante: il maxi petardo ha colpito uno di quelli che originariamente sarebbero dovuti essere negozi, poi occupati abusivamente e utilizzati come abitazione. Si tratta del primo sul piazzale venendo da via Fellini. L’esplosione ha causato il crollo di diversi calcinacci nella parte esterna, mentre all’interno sono crollati gli arredi e parte dell’intonaco. La deflagrazione è stata talmente forte che l’appartamento sovrastante, nella scala H, è stato colpito, riportando numerosi danni. La donna che vi abita, in preda allo choc per lo spavento, ha dovuto ricorrere alle cure del 118, rapidamente intervenuto.
Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco di Pomezia, la cui caserma di trova a pochi metri di distanza, e i carabinieri della Compagnia di Pomezia, che hanno avviato le indagini su quanto accaduto.
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Una settimana fa il sequestro dei botti illegali
Dopo i primi momenti di terrore, la paura e la rabbia sono i sentimenti che prevalgono tra gli abitanti “regolari” di questo casermone. Un palazzo troppe volte al centro di episodi di microcriminalità e spaccio, dove sono più gli appartamenti occupati di quelli assegnati attraverso il regolare punteggio. Lo spaccio di droga qui avviene quotidianamente, anche da soggetti agli arresti domiciliari.
Ma non solo: chi è agli arresti domiciliari riesce a trafficare anche “botti” illegali. Il 16 dicembre in questo palazzo la Polizia aveva scoperto che una coppia di giovani tentavano di vendere illegalmente petardi di grosse dimensioni e batterie di fuochi artificiali. Nell’appartamento sono stati trovati oltre 130 petardi di grosse dimensioni equiparabili alla IV categoria, destinati al solo scopo professionale (per titolari di licenza di Pubblica Sicurezza) e privi di etichettatura conforme, oltre a 10 batterie di fuochi artificiali che non possono essere usati da chi non ha apposita licenza.. La donna, convivente con il ragazzo ai domiciliari per droga, è stata denunciata. Lui, con questa nuova denuncia, è rimasto ai domiciliari. E la storia continua…
A tutto questo si aggiunge il degrado dato da chi distrugge gli ambienti comuni e da chi urla a tutte le ore del giorno e della notte solo per il gusto di disturbare i vicini. Altro capitolo, su cui il Comune di Roma ha colpe non indifferenti, è quello dei rifiuti che si accumulano sul piazzale, che contribuiscono a dare un’immagine di squallore a una zona che potrebbe essere invece signorile.
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I danni dell’esplosione
Dopo l’esplosione i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile il negozio adibito ad abitazione e la coppia di italiani che ci abita abusivamente è stata costretta ad andare via. Stesso destino per la donna che vive al primo piano: i mobili sono crollati, rendendo inabitabile l’appartamento. La signora, dopo le cure ricevute dai medici, è stata costretta a lasciare la sua abitazione e a farsi ospitare da amici in attesa di poter rientrare in casa.