Il Comitato “Pomezia Senza Barriere” promosso dall’Associazione Luca Coscioni e costituito da più di 30 cittadini, esprime tutta la sua indignazione per il ritardo e forse la volontà di non redigere a breve il Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche (PEBA), stando al fatto che nel Documento Unico di Programmazione non vi è traccia di alcuna destinazione economica per tale scopo.
“Era il 28 maggio 2018 – scrive Giuseppe Di Bella, Consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioniper la libertà di ricerca scientifica – il giorno in cui Adriano Zuccalà, non ancora sindaco ma politico in campagna elettorale, siglava di fronte a un folto pubblico di cittadini l’impegno a ”conferire a esperti, l’incarico di pianificare il PEBA (Piano per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche)”, entro il 31/07/2018. L’impegno sottoscritto elencava anche altre scadenze:
∙ 31/12/2018, fase di completamento del censimento delle barriere architettoniche;
∙ gennaio 2019, avvio delle gare d’appalto per l’abbattimento delle barriere;
∙ monitoraggio mensile dell’attività e pubblicazione nella homepage del sito del Comune.
Invece, non solo non è mai stato dato l’incarico per pianificare il PEBA, ma ad ottobre, chiesto un incontro per rimodulare le scadenze è stata disattesa anche questa richiesta.
Ora la Giunta ha finalmente approvato il “Documento Unico di Programmazione 2019-2021” dove si elencano le attività e si valutano le risorse necessarie per realizzarle, ma della spesa per la stesura del PEBA non c’è traccia. Cosa singolare, visto che in un post del 9 febbraio sulla pagina FB del Comune si annunciava proprio “l’Avvio del Piano per l’Abbattimento Barriere Architettoniche (PEBA)”. Forse si confonde l’obbligo di abbattere e di non creare barriere prescritto da varie leggi e normative con l’obbligo della stesura del Piano che è invece uno strumento di pianificazione.
Si deve forse dedurre che questa Giunta è in buona fede e confonde la semplice voce “Abbattimento Barriere” con il PEBA? Oppure si deve pensare che si sta tergiversando sul riconoscimento di diritti fondamentali per i cittadini soprattutto per quelli più fragili?
Noi siamo ancora e nonostante tutto convinti della buona fede della Giunta e la sollecitiamo ad apportare le dovute correzioni. Diversamente il Comitato Pomezia Senza Barriere non resterà a guardare, perché la stesura del PEBA è un obbligo di legge fin dal 1986 e le leggi vanno rispettate.
Per correttezza, in conclusione, non possiamo tacere che sotto la voce: “Linee Programmatiche di Mandato e Gestione – Lavori Pubblici”, si parla di: “…sistemazione di marciapiedi, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche e interventi finalizzati alla moderazione del traffico cittadino. … realizzazione di “Zone 30”, aree pedonali e attraversamenti rialzati.” È chiaro che tutto questo richiede assolutamente l’inserimento in PEBA, altrimenti si rischia di fare interventi spot che non risolvono il diritto alla mobilità del cittadino disabile. Pomezia è piena di esempi negativi dove gli interventi hanno spesso creato più danni che risoluzioni e questo i cittadini non possono più permetterselo né subirlo “.
Tutti coloro che volessero far parte del Comitato possono iscriversi al gruppo facebook “Pomezia Senza Barriere” e poi inviare un messaggio, oppure scrivere alla casella di posta elettronica coscionipomezia@gmail.com