Il Dirigente scolastico, i docenti, il personale e la comunità educante tutta, le studentesse e gli studenti dell’I.I.S. “Via Copernico” esprimono con forza il proprio dissenso e lo sdegno più profondo nei confronti degli autori delle vergognose scritte comparse in prossimità di istituzioni scolastiche del territorio pometino a dispetto degli esemplari progetti di cittadinanza attiva posti in essere dalle stesse istituzioni oggi oltraggiate.
La riflessione comune operata e le azioni progettuali poste in essere dalle istituzioni scolastiche che insistono sul territorio pometino da tempo hanno dato luogo ad una apertura dialogica che ritiene prioritario dover “aprire le identità e non chiuderle”: l’identità, infatti, non può essere concepita come elemento dato, ma come punto di partenza per nuove acquisizioni.
In tale prospettiva non si mira a dissolvere l’identità etnica con l’annullamento del senso di appartenenza ad un determinata comunità, ma ad introdurre su questo sentimento elementi aggiuntivi di maturazione, cognitivi ed etici, funzionali a modificare il punto di vista etnocentrico, a riconoscere l’esistenza di altri orizzonti culturali, a promuovere atteggiamenti di permeabilità culturale ed, infine, a prevenire e contrastare razzismo e xenofobia.
L’interazione, che presuppone un rapporto tra pari, favorisce, infatti, il confronto e, di conseguenza, potenzia la relazione e promuove il dialogo.
Lo sforzo comune delle istituzioni scolastiche pometine è sempre andato nella direzione di una progettualità formativa idonea a promuovere forme di convivenza costruttiva attraverso cui l’incontro con l’altro sappia andare oltre la semplice tolleranza della diversità.