In un periodo in cui le manifestazioni da pacifiche si trasformano in guerriglie, in cui i no vax e i no green pass scendono in piazza al grido di ‘libertà’, c’è chi ha pensato bene di mettere nero su bianco il proprio disappunto contro i vaccini. E lo ha fatto scrivendo a chiare lettere ‘I vax uccidono‘ su un gabbiotto della farmacia Corsi di Pomezia, in via dei Castelli Romani. Proprio in quella farmacia dove si somministrano i vaccini contro il virus, sieri che stando agli autori dello slogan (che restano anonimi) ‘uccidono’.
Pomezia, scritta No Vax davanti alla farmacia
All’indomani degli scontri violenti tra le forze dell’ordine e manifestanti no Green Pass che sabato hanno invaso le strade della Capitale e distrutto la sede della CGIL, la frase no vax comparsa oggi sul gabbiotto della farmacia di Pomezia (proprio lì dove si pubblicizza la campagna vaccinale tra test rapidi e vaccini) fa tornare (seppur di poco) indietro nel tempo perché c’è chi è ancora convinto che i vaccini uccidano. C’è chi ancora non crede nel virus, chi pensa con fermezza che il vaccino non sia l’unica arma a disposizione per vincere una battaglia, che ancora non si può dire conclusa. Ma se è giusto dire la propria, avere pareri diversi e contrastanti, perché usare la violenza o imbrattare?