Condono edilizio a Pomezia, l’ex consigliere comunale Luigi Lupo solleva dubbi in merito alla decisione di affidare assegnare a società esterne l’istruttoria delle pratiche di condono edilizio, attraverso una delibera firmata allo scadere dell’amministrazione uscente.
Ieri Lupo ha protocollato in Comune una lettera indirizzata al Commissario Prefettizio, la dott.ssa Moscarella, per bloccare la delibera.
“Visto lo scioglimento anticipato dell’Amministrazione Comunale è opportuno, come prevede la legge, non assumere decisioni che possano avere carattere politico”, esordisce Lupo.
“Appare un’evidente forzatura – prosegue la lettera – assegnare a società esterne l’istruttoria delle pratiche di condono edilizio, considerati i costi esterni, le difficoltà economiche dell’Ente ed il mancato utilizzo di personale qualificato interno, attualmente spostato con motivazioni politiche a mansioni diverse rispetto ai requisiti professionali personali. Appare anche una falsa attestazione ciò che viene riportato nella determina dirigenziale n° 10 del 22/05/2018, ove il dipendente Arch. Antonio De Micheli, che solo da qualche mese opera nel Settore edilizio, è ivi evidenziato ‘esperto in particolare per il condono edilizio’. Insomma, visti anche gli inadeguati e scarsi risultati ottenuti per le istruttorie derivanti dalle pratiche di trasformazione del diritto di superficie, anch’esso assegnato a ditte esterne, forse è doveroso attendere la nuova Amministrazione per scelte così importanti”.
“Altra problematica sorta in questi giorni e riportata sugli organi di informazione – continua Lupo – riguarda l’opportunità di evitare, sempre in questo periodo commissariale, di affidare incarichi legali per molte migliaia di euro per costituire il Comune di Pomezia contro il Ministero dei beni ambientali per un vincolo posto a salvaguardia di importanti opere di rilevanza culturale, quale torre maggiore in zona Santa Palomba.
Ebbene, il Comitato dei cittadini locali non ritiene giusto opporsi a tale scelta, posta fra l’altro a salvaguardia ambientale ove l’Ente pubblico non ha alcun vantaggio da tale atto, ma il beneficio eventuale sarebbe solo dei privati proprietari terrieri e non certo della collettività né tantomeno giustificabile l’utilizzo delle risorse economiche pubbliche comunali per tale intervento e comunque tali scelte dovranno essere avanzate dal Consiglio Comunale con opportuna variante urbanistica.
Infine, nel ringraziare la Commissaria prefettizia per l’applicazione del daspo sicurezza nella zona di S. Palomba, si richiede una modifica al progetto definitivo del piano di riqualificazione delle periferie, finanziato dal Governo nazionale, per la creazione di una ulteriore area di parcheggio più economica evitando di sperperare alcuni milioni di euro per un parcheggio multipiano in acciaio, insufficiente ed assolutamente privo della economicità richiesta nelle pubbliche amministrazioni, dove appunto con circa un terzo di tale spesa si creerebbero molti più posti auto funzionali ed in sicurezza, rispetto al piano del progetto preliminare inviato agli organi sovraordinati. Attendere insomma, per il progetto definitivo, anche per questa scelta definitiva che deve essere economica, efficiente ed opportuna, visto fra l’altro l’imminente insediamento della nuova amministrazione comunale votata democraticamente dai cittadini di Pomezia”.