Notte di follia al pronto soccorso del S. Anna di Pomezia, sulla via del Mare, dove la notte tra lunedì e martedì c’è stata l’ennesima aggressione al personale medico e paramedico da parte di parenti e amici di due pazienti. E’ accaduto intorno alle 3 di notte.
Nel giro di 5 minuti sono arrivati al pronto soccorso, entrambi in ambulanza, una ragazza di 26 anni e un uomo di 50 anni. La ragazza, visto che l’uomo, arrivato dopo di lei, era stato fatto passare prima, ha iniziato a urlare contro il personale medico e a dare in escandescenze. I suoi parenti, sentendo le urla, sono accorsi all’interno del triage e hanno iniziato a mettere a soqquadro il pronto soccorso. Nel giro di pochi istanti c’è stato il caos più totale: sono stati danneggiati i computer e distrutto materiale sanitario di ogni tipo, oltre che rotta la vetrata interna del triage.
A questo punto è intervenuto anche il 50enne, sentendosi chiamato in causa. L’uomo si è scagliato contro il medico e lo ha colpito al volto con un pugno, ferendolo allo zigomo e all’avambraccio destro. Il 50enne, in evidente stato di alterazione, è poi andato in bagno per calmarsi, ma – dopo essere uscito – ha ricominciato, rigettandosi nuovamente addosso al dottore con violenza. Ma stavolta il medico è stato pronto a difendersi ed è riuscito a bloccare l’uomo.
21 GIORNI DI PROGNOSI PER IL MEDICO
Per il dottore sono stari refertati 21 giorni di prognosi a causa delle contusioni e dei traumi riportati durante l’aggressione subita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Pomezia, che hanno identificato sia i due pazienti che i parenti della donna.