“E’ illegittima la deliberazione con la quale il M5S ha aumentato l’addizionale comunale IRPEF. La stessa, infatti, è stata approvata dalla maggioranza grillina senza il necessario parere del collegio dei revisori dei conti comunali che, si ricorda, agiscono tramite un controllo preventivo degli atti finanziari dell’assemblea cittadina.
Ora è necessario che il consiglio comunale annulli la delibera e per questo motivo ho intimato all’amministrazione di farlo entro il termine di 5 giorni.
A questo punto propongo che dopo l’annullamento la maggioranza grillina non prosegua con quell’assurdo aumento delle tasse. Il sindaco Zuccalà e la sua maggioranza del M5S sono l’amministrazione che da una parte aumenta le tasse ai cittadini e dall’altra continua a percepire per sé stipendi aumentati e gettoni di presenza dei consiglieri comunali gonfiati rispetto alle tabelle di legge. Un’intollerabile ingiustizia che i nostri concittadini non meritano.”
Cosi dichiara Fabio Fucci, consigliere comunale della Lega – Salvini Premier di Pomezia.
Di seguito la diffida presentata da Fucci:
<<Al collegio dei Revisori dei Conti
Al sindaco pro-tempore
Adriano Zuccalà
All’assessore dei servizi finanziari
Stefano Ielmini
Al presidente del Consiglio Comunale
Stefania Padula
Al presidente della Commissione SERVIZI
FINANZIARI E TRIBUTI, PATRIMONIO E
PARTECIPATE
Marcella Conte
Al Segretario generale
Dott.ssa Nadia Iannotta
Al SETTORE IV – FINANZIARIO
Dirigente Dott. Giovanni Ugoccioni
Oggetto: deliberazione di C.C. n. 109 del 02/12/2019 – MODIFICA AL REGOLAMENTO PER LA
DISCIPLINA DELL’ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF A DECORRERE DALL’ANNO DI
IMPOSTA 2020. Assenza del necessario parere dell’organo di revisione contabile. DIFFIDA AD
ADEMPIERE.
Gentili tutti,
il consiglio comunale, nella seduta del 2 dicembre c.a., ha approvato, con 15 voti
favorevoli, 4 contrari ed un astenuto, la deliberazione in oggetto. Indiscutibilmente tale atto ha
rilevanza economico-finanziaria sul bilancio dell’Ente di prossima formazione, tanto da
rappresentarne una propedeuticità.
Nella testo della citata deliberazione si legge che sarebbe stato “Acquisito agli atti il parere
favorevole dell’organo di revisione economico finanziaria rilasciato ai sensi dell’articolo 239, comma
1, lettera b), n. 7 del d.Lgs. n. 267/2000;”.
Tuttavia il citato parere non era presente tra gli allegati della proposta di deliberazione e
non è pubblicato all’albo pretorio comunale. Il parere dell’organo di revisione è un documento che
va acquisito preventivamente rispetto alla formazione della decisione assembleare per consentire
ai componenti del consiglio comunale di esaminare l’orientamento del collegio.
Non essendo pervenuto alcun parere da parte dell’organo di revisione economica
finanziaria nei termini previsti dalla legge, si ritiene la deliberazione assunta dal consiglio
comunale viziata da una palese ed insanabile illegittimità.
Si ricorda infatti che la legge non ammette che si possa intervenire a posteriori con
l’apposizione dei pareri che, per loro natura, sono propedeutici alla formazione della delibera e si
richiede quindi ai destinatari in indirizzo, ciascuno per la propria competenza, di intervenire per
sanare la rilevata illegittimità.
Con la presente si diffidano pertanto i destinatari in indirizzo, ciascuno per la propria
responsabilità e competenza, a presentare al consiglio comunale una proposta di deliberazione
di annullamento in autotutela della deliberazione di consiglio comunale n. 109 del 02/12/2019.
Mantenere l’accertata illegittimità, infatti, causerebbe un consistente contenzioso nei
confronti dell’Ente da parte dei soggetti che riterranno contro legge, a ragione, l’aumento
dell’addizionale comunale IRPEF.
Vista l’urgenza di provvedere, si affida il termine di 5 giorni per adempiere>>.
Il Consigliere Comunale
Fabio Fucci