Pomezia, Fratelli d’Italia: “Sicurezza inesistente e periferie abbandonate, la città si sta lentamente spegnendo”

Si è tenuta nei giorni scorsi una riunione di Fratelli d’Italia di Pomezia, molti i temi trattati, dalla difficile situazione nazionale fino all’analisi della realtà locale,  in prospettiva anche delle prossime amministrative del 2018.
 
“E’ stato un incontro molto positivo quello che abbiamo fatto – dichiara Veronica Felici, dirigente provinciale e Portavoce di Pomezia per Fratelli d’Italia – Molti sono stati i temi trattati con al centro la qualità della vita dei cittadini di Pomezia. Siamo coscienti che la luna di miele tra il Sindaco Fucci ed il suo elettorato non è finita ma abbiamo il dovere di raccontare che a parte qualche strada al centro, ben poco è stato fatto. Le periferie sono completamente abbandonate con lavori pubblici quasi inesistenti e con un problema generale di sicurezza molto forte. Alcune zone della città sono terra di nessuno ed i cinquestelle non lo sanno o fanno finta di non saperlo”.
 
“Anche sui temi ambientali crediamo che ci siano ancora dei punti da chiarire sulla effettiva qualità del nostro mare e sull’incendio alla ECOX, dove siamo convinti che la giunta Fucci potesse fare molto di più in termini di prevenzione – aggiunge il dirigente provinciale – per quel che riguarda, invece, l’offerta turistica di Pomezia c’è molto da discutere. Abbiamo tantissimi turisti che passano per Roma e non arrivano oltre l’outlet di Castel Romano perché Pomezia non offre nessun evento di rilievo. Avremo modo di incontrarci con i cittadini e capire insieme quello che si può e deve fare per migliorare una città che si sta lentamente spegnendo, realizzando un programma concreto anche per le future elezioni”.
 
“Per quel che riguarda le prossime elezioni amministrative voglio esprimere una mio pensiero – conclude la dirigente di FDI –  spero che il centrodestra abbiano capito la lezione di quattro anni fa,  la gente chiede qualità e rinnovamento,  dobbiamo selezionare una classe politica che risponda alle esigenze di Pomezia e  farla misurare attraverso delle primarie per dare voce alle persone”.