Ieri sera all’Eneadi festival in un a gremita Piazza Indipendenza a Pomezia Carlo Puca ha intervistato il presidente del PD Paolo Gentiloni. La serata è iniziata presentando il suo ultimo libro. “La sfida impopulista”.
“Questo aggettivo lo usò il sociologo Ivo Diamanti riferendosi a me. Uno stile di governo che ha un certo consenso, un consenso che è partito sotto zero e piano piano è cresciuto. E questo dipende dal modo di fare che punta a rassicurare le persone, a non semplificare troppo, a non insultare l’avversario politico. Io non mi rassegno che l’inseguimento di questo stile in questo momento è obbligatorio. Cerchiamo di capire le ragioni del populismo ma non inseguiamolo nel suo terreno.
Per il Partito Democratico le cose non hanno funzionato e non ci si può difendere dicendo che c’è un’onda europea e neanche dicendo che in Italia tutti quelli che hanno governato hanno poi perso le elezioni. Però c’è modo e modo di perdere. Gli alibi non funzionano. Tra gli errori che abbiamo fatto c’è stato non renderci conto con sufficiente tempismo di quanto la crisi migratoria stesse intaccando alcune basi del consenso verso le nostre istituzioni. Fino al 2015 noi eravamo un paese di transito, una tappa intermedia. Il 70-80 % abbandonava il nostro paese. Nel 2015 le cose cambiano completamente. In un mese in Germania arrivano 900 mila migranti. Piano piano tutti i paesi blindano le loro frontiere e noi cominciamo ad avere numeri molto allarmanti. Noi dobbiamo combinare due esigenze: dobbiamo soccorrere chiunque bussi ai nostri porti. Negare questa cosa, fare propaganda è a mio parere un’operazione cinica e strumentale che fa solo del male ai valori del nostro paese. Però noi non possiamo indiscriminatamente accogliere tutti. Bisogna tenere assieme le gestione dei flussi migratori e la capacità umanitaria di accogliere chi ha diritto all’asilo o chi fugge dalla guerra. Se improvvisamente i migranti scomparissero dalla nostra economia, l’economia del nostro paese andrebbe a farsi benedire. Dobbiamo farli arrivare in modo regolare, non pericoloso per loro e organizzato e questo lo puoi fare quando ti trovi, com’è capitato a Salvini grazie al suo predecessore e al mio governo, in una situazione che non è di emergenza. Nel corso del 2017 avevamo fine settimana in cui arrivavano 12-13 mila persone. Questa situazione l’abbiamo superata. Si poteva passare da una situazione irregolare a una situazione regolata. Non l’hanno fatto perché una tensione su questo argomento fa comodo, fa gioco. Bisogna gestire i flussi ma mantenersi umani, chi fugge da una guerra quando bussa ai nostri porti deve essere accolto altrimenti io non riconosco l’Italia.
Parlando del Pd Gentiloni afferma “Il PD dovrebbe superare gli errori che la nostra sconfitta ha messo in luce. Questi errori sono tre. Il primo è che il binomio sicurezza – paura va gestito anche dalla sinistra. Non è un problema della destra. Non dobbiamo disinteressarci di quella paura. Il secondo errore è stato l’incredibile sottovalutazione della questione ambientale, che è una delle assolute priorità di un’azione di governo e noi lo abbiamo dimenticato. Il terzo errore è stato non capire il carattere nuovo del rapporto tra la crescita economica e le diseguaglianze sociali, le ingiustizie sociali.
Riguardo l’attuale governo l’ex premier commenta “Sono 6 mesi che su qualsiasi argomento i due partner di governo hanno posizioni tendenzialmente incompatibili e poi si mettono d’accordo. Non è una lite paritaria che danneggia o favorisce i due partner allo stesso modo. E’ successo in Italia un fatto gigantesco, cioè che i rapporti di forza dei 2 partner di governo si sono capovolti. I 5 stelle alle scorse elezioni erano il doppio della Lega. Dopo 1 anno la Lega è il doppio dei 5 stelle. Questo è successo perché i due populismi che si sono confrontati erano molto diversi perchè uno solo dei due aveva un marcato e deciso profilo politico cultural. La Lega ha un profilo molto chiaro e netto. E’ un populismo nazionalista che ha simili in diversi paesi europei e che io ritengo molto pericoloso. Il nazionalismo più di un secolo fa è stato l’origine di tutti i mali. Dall’altra parte c’è il populismo del Movimento5 stelle. Un atteggiamento di contestazione dell’establishment, dell’élite. Che ha portato a convivere per esempio persone di estrema sinistra con persone che accettano l’estremismo di Salvini. Questa cosa ha distrutto quella spinta che c’era stata nel Movimento5stelle e ha consentito alla Lega di drenare gran parte dei loro voti, ma ha portato i rinnegare i loro valori fondamentali. La decisione sulla Tav e molte altre decisioni prese in questi ultimi mesi sono la negazione dell’origine di questo movimento. Un populismo che non ha un fondamento politico – culturale solido si unisce a un nazionalismo di destra come quello della Lega alla fine uno dei due prevale.
Riguardo la dichiarazione di Franceschini sulla possibile alleanza PD –M5S Gentiloni afferma “ Se in questo parlamento si facesse un ribaltone sarebbe un tradimento da parte di entrambi. Un parte consistente dell’elettorato che ci ha abbandonato lo fatto in direzione dell’astensionismo e dei 5 stelle. Dobbiamo lavorare sulle ragioni di questa insoddisfazioni e dei nostri elettori e offrire un’alternativa. Zingaretti ha vinto le primarie con una partecipazione strepitosa. 1milione 600mila persone hanno pagato 2 euro per partecipare all’elezione del nostro segretario. Io le considero 1miliomne 600mila cambiali. E’ un investimento che se non trova risposte rischia di ritorcersi contro a Zingaretti. E penso che questo lui lo sappia perfettamente e non ci dorma la notte. Insieme a noi deve rispondere a questa aspettativa.
Riguardo Renzi il presidente del Partito Democratico dichiara “E’ un senatore del Pd e per lui vale quello che vale per tutti. Pensiamo all’importanza della sfida che abbiamo davanti. Il paese ha biosgno di un’alternativa. E’ un’esigenza democratica”
Pronostico sul governo “Siamo destinati a stare senza governo ma senza crisi di governo e per molti mesi, buona fortuna”