Dopo il blitz di questa mattina al campo nomadi di via Pontina e, ancor più, dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto nella vicina Aprilia l’uccisione di uno straniero che presumibilmente voleva compiere dei furti, il consigliere di minoranza Pietro Matarese solleva il problema relativo alla sicurezza e all’ordine pubblico a Pomezia.
“Il problema sicurezza nel territorio pometino e nelle zone immediatamente limitrofe è ormai da non sottovalutare. I recenti episodi che hanno visto ancora una volta il campo rom di Castel Romano al centro della cronaca – dai lanci di massi sulle auto in transito nella Pontina ai roghi tossici che hanno visto coinvolte le decine di auto rubate, fino ai numerosi furti e allo spaccio di sostanze stupefacenti – stanno facendo salire la tensione tra gli abitanti di Pomezia, stanchi di questa situazione di continuo pericolo.
Anche gli episodi di criminalità che quotidianamente si registrano, dai furti in appartamento a quelli di auto e che aumentano nel periodo estivo a causa del grosso flusso di turisti che si riversa sul litorale, sono sentiti in maniera particolare dai cittadini che chiedono maggiore sicurezza.
Per questo ritengo opportuno che il Comune di Pomezia, così come ha già fatto Roma lo scorso anno, sigli un Protocollo d’intesa tra Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Città Metropolitana, che coinvolga anche Roma Capitale per quanto riguarda la parte “di confine”, come appunto il campo nomadi di Castel Romano, al fine di istituire un Osservatorio Territoriale per la Sicurezza”, ha dichiarato Matarese.
“Il problema si estende ovviamente agli insediamenti abusivi, che proliferano in estate andando a complicare la situazione di ‘ordinario abusivismo’, ma anche ai roghi tossici che troppo spesso ‘capitano’ nel nostro territorio. Serve un’azione congiunta e ben strutturata, che parta dall’amministrazione comunale, la quale deve fare da collante tra i vari organi e nel contempo da interfaccia per i cittadini, al fine di dare agli abitanti di Pomezia la sicurezza di cui hanno bisogno”.
“Riguardo Castel Romano – ha concluso l’esponente del centrodestra – reputo che debbano essere prese misure drastiche e arrivare alla chiusura di quello che è diventato solo un centro di microcriminalità molto ben organizzata: ogni giorno la cronaca ci riporta a persone che delinquono e che vivono in quel campo nomadi”.