Il Primo Cittadino di Pomezia ha incontrato gli abitanti del quartiere Campo Jemini Domenica scorsa. Durante il dibattito sono stati affrontati i temi caldi riguardanti la zona, dall’illuminazione stradale al trasporto pubblico. Esaurita la sala messa a disposizione da Villa Sanna.
POMEZIA – Si è svolta Domenica scorsa, 18 gennaio 2015, l’assemblea pubblica tra la Giunta comunale e gli abitanti del quartiere di Pomezia Campo Jemini. L’incontro, svoltosi presso Villa Sanna, da un lato ha dato modo agli amministratori locali di spiegare alla popolazione i provvedimenti in cantiere per il territorio, dall’altro è servito ai cittadini per confrontarsi con il Sindaco e conoscere più da vicino il modus operandi della Giunta 5 stelle; nel corso della giornata, tra gli altri, si è parlato di illuminazione pubblica, della sistemazione delle strade, dei problemi relativi al trasporto pubblico e dell’assenza di infrastrutture per le telecomunicazioni nonché dell’annosa questione riguardante la mancanza di zone verdi. All’evento è intervenuto anche il Sindaco Fucci accompagnato da una nutrita rappresentanza della propria giunta. Ecco dunque quanto emerso dal dibattito.
Il Sindaco: “E’ solo il primo di una lunga serie di incontri con i cittadini” – Con queste parole ha esordito il primo cittadino di Pomezia all’interno dell’incontro andato in scena nella giornata di Domenica scorsa. “Di Campo Jemini – ha proseguito il Sindaco – ce ne siamo occupati sin da subito, a partire dalla questione “ponticello”, sul quale siamo intervenuti mettendolo in sicurezza. Oggi siamo qui per programmare il futuro di questo quartiere, analizzando insieme il percorso da intraprendere all’insegna della trasparenza“. Fucci ha poi passato la parola al Presidente del Comitato di Quartiere, Ciro Di Vivona che ha illustrato i problemi principali della zona, riassunti in tre punti chiave:
- Estensione dell’illuminazione pubblica a tutto il quartiere e relativa sistemazione delle strade
- Realizzazione di un giardino pubblico
- Ripristino della vecchia linea 42
Trasporto pubblico, a breve il “ritorno al passato”: tornerà il percorso della vecchia 42 – “Possiamo dirvi che a breve verrà ripristinato il tradizionale tragitto della linea – ha precisato uno degli assessori presenti all’incontro, Veronica Filippone – che era stato modificato per sopperire alle esigenze del trasporto scolastico. Dobbiamo ultimare la rimodulazione dei turni degli autisti dopodiché torneranno in vigore i vecchi percorsi”.
Illuminazione pubblica: serve un milione e mezzo di euro (che non c’è) – Estendere l’illuminazione pubblica a tutto il quartiere, comprese le strade secondarie. E’ stata questa la richiesta avanzata a gran voce dai cittadini, stanchi di vivere, almeno coloro che non abitano su Via delle orchidee, nel buio più totale. “Purtroppo – ha spiegato ancora la Filippone – non abbiamo i fondi sufficienti a coprire la spesa, che ammonta a circa 1 milione e 400 mila euro. Una novità però c’è: abbiamo fatto richiesta alla Regione per ottenere alcuni fondi speciali necessari per l’intervento, dando proprio al quartiere di Campo Jemini, rispetto ad altre aree di Pomezia, priorità massima. In altre parole – ha puntualizzato l’assessore – qualora la Regione sbloccasse questi fondi, Campo Jemini sarebbe il primo quartiere a riceverli proprio perché riteniamo prioritario tale intervento su questa zona”.
Spazi verdi: Campo Jemini nata tra gli abusi, ora la strada è tutta in salita – L’altra tematica importante affrontata nel dibattito è stata quella della mancanza di zone di aggregazione nel quartiere di Campo Jemini. Considerata la chiusura dell’ormai ex sede del Comitato di Quartiere infatti, gli abitanti hanno perso l’unico vero punto di incontro, e di ricreazione, presente sul territorio. Su questo però non sembrano esserci all’orizzonte interventi rapidi per risolvere il problema: “Campo Jemini è nato abusivamente e, come ogni territorio dove non c’è stato un intervento di pianificazione pubblico, si è ritrovato a svilupparsi in maniera caotica e disordinata. Oggi pertanto – ha spiegato l’amministrazione – metterci mano è tutt’altro che facile. In passato si è sempre e solo pensato a realizzare spazi privati con il risultato che oggi pianificare interventi di questo tipo crea serie problematiche. Trovare quindi un compromesso tra spazio privato, a volte indispensabile ad esempio per parcheggiare, e il bene comune è molto complicato; la speranza è quella di trovare aree adatte anzi, se qualcuno conoscesse zone idonee può segnalarcele in modo tale da velocizzare le operazioni”.
Strade disastrate, rifarle “ex novo” costa troppo – “Intervenire e ripristinare un solo tratto stradale costa 500.000 mila euro. Con gli stessi soldi riusciamo a coprire la manutenzione ordinaria sul territorio“. E’ questo, in sintesi, il problema che, in tempi di crisi economica, non consentirebbe alle varie amministrazioni di giungere mai a capo del problema, Pomezia e Campo Jemini incluse. Oltre a questo comunque, ha aggiunto l’assessore Filippone, c’è anche la questione relativa al contratto vigente con l’attuale società che si occupa del servizio, che prevedrebbe soltanto la possibilità di intervenire sul manto stradale con i classici strumenti di “tamponamento” (cioè coprire le buche) e non di pianificare qualcosa in più. Connesso a questo tema c’è la questione dell’alta velocità: alcuni tratti del quartiere infatti si sono trasformati in vere e proprie “autostrade” causando enormi pericoli alla popolazione (pensiamo ad esempio a chi vuole fare una semplice passeggiata o, peggio, a chi deve accompagnare i propri figli alle fermate degli autobus); come è noto poi Campo Jemini non dispone nemmeno dei marciapiedi e questo non fa che complicare la situazione. Dal Comune è in arrivo comunque un piano per la gestione del traffico che dovrebbe portare alcuni miglioramenti, ma su questo non abbiamo al momento dettagli più precisi.
Raccolta differenziata: il nuovo capitolato porterà significativi miglioramenti del servizio – Per quanto riguarda il porta a porta, fa sapere l’amministrazione, è imminente il passaggio ad un nuovo capitolato in merito alla raccolta dei rifiuti che permetterà di migliorare il servizio sia in termini di frequenza che di efficienza, aspetti che oggi – come hanno sottolineato i cittadini – lasciano molto a desiderare (pensiamo al calendario di raccolta concordato, troppo spesso non rispettato ). Il passaggio al nuovo capitolato permetterà inoltre al Comune di porre in essere provvedimenti più stringenti – si parla di poche ore per un intervento a seguito di una segnalazione – in caso di mancati adempimenti.
Decoro urbano: guardie ambientali e telecamere per punire i trasgressori – Sono questi i due provvedimenti – che non riguarderanno ovviamente solo Campo Jemini – pensati dalla Giunta Fucci per arginare una delle piaghe peggiori dei nostri tempi, ovvero l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Nel quartiere sono molteplici i punti trasformatisi nel tempo in discariche a cielo aperto ed i cittadini hanno chiesto interventi decisi per contrastare il fenomeno; ovviamente i governi, aggiungiamo noi, possono solo agire sulla vigilanza e sull’eventuale repressione ma dovremmo essere noi i primi a rispettare l’ambiente dove viviamo. Su questo però, considerando la mentalità che ci contraddistingue, non credo sia vantaggioso aspettarsi qualcosa.
Altri temi – Al termine delle relazioni dell’amministrazione sui temi sopra riportati è stato dato ampio spazio ai cittadini presenti per presentare ulteriori domande; tra i temi avanzati dagli abitanti di Campo Jemini riportiamo, tra gli altri, la richiesta di un potenziamento delle infrastrutture di telecomunicazione, in molte zone assenti o comunque di qualità estremante insufficienti, e l’installazione di cartelli per indicare il nome delle vie – mancanti in diversi punti – nonché del ripristino di alcuni numeri civici tutt’oggi non presenti.
Conclusioni – Il bilancio della giornata è di difficile stesura. Dal nostro punto di vista – i cittadini poi diranno la loro – abbiamo apprezzato l’incontro e la modalità di svolgimento dello stesso che denotano un certo interesse e voglia di fare per la città da parte di questa amministrazione; anche dal punto di vista della pianificazione, dei progetti futuri, e per quel che riguarda l’approccio al lavoro è difficile sollevare obiezioni. Poi però bisogna anche considerare i fatti concreti. In sostanza, all’indomani dell’incontro, i cittadini di Campo Jemini si ritrovano in mano il ripristino del vecchio percorso della linea 42, la consapevolezza che le buche verranno sistemate ed un servizio della raccolta differenziata in via di miglioramento, con conseguente risoluzione delle problematiche ad oggi riscontrate.
Il resto, come sempre, sono soltanto promesse alle quali si aggiunge un ritardo cronico nel risolvere i problemi. E questo ovviamente facendo appello, come di consueto, alla solita mancanza di fondi (e chi di questi tempi non ne soffre?) e alla responsabilità di un “passato” che continua a schiacciarci senza pietà e del quale, a questo punto, non vedremo mai la fine.
All’amministrazione l’arduo compito di cambiare le cose…