Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera indirizzata al Primo Cittadino di Pomezia Fabio Fucci. Nel documento vengono posti 8 quesiti rivolti al Sindaco ritenendo insufficienti le parole espresse dallo stesso Fucci qualche giorno fa.
“Gentile Direttore,
ci spiace constatare come il Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, nel trattare la vicenda del Dirigente comunale Giovanni Pascone sembra purtroppo un po’ ricalcare il consueto modello dei politici italiani: scarsa attenzione al cittadino, tante parole, lamenti d’impotenza, elusione degli interrogativi. Sulla non chiara posizione del signor Giovanni Pascone, come cittadino di Pomezia e sindacalista del SAVIP, ho richiamato l’attenzione del Sindaco con ben due lettere, il 19 ottobre e 25 novembre scorsi (entrambe sul nostro sito www.savip.it), alle quali il Primo cittadino non ha dato alcuna risposta. Solo ora, quando il caso arriva sui giornali, abbozza delle spiegazioni divaganti. Eppure, senza nulla togliere a quanto di bene ha pur fatto il sindaco Fucci, le mie domande erano chiare e qui voglio sintetizzarle:
1) Perchè, a nome del signor Pascone, sul sito del Comune non risulta inserita la “Dichiarazione di insussistenza di cause d’inconferibilità ed incompatibilità”, ai sensi dell’articolo 20 del D. Lgs. 39/2013, che tutti gli altri dirigenti hanno prodotto?
2) Chi, anche sotto l’attuale sindaco, ha autorizzato il Dirigente dell’Avvocatura comunale Pascone, già licenziato disciplinarmente dalla SIAE e condannato dalla Corte dei Conti per precedenti fatti analoghi, a svolgere incarichi libero professionali esterni a favore di soggetti privati?
3) Il Comune di Pomezia ha fatto compiere approfondimenti sull’ampiezza delle più recenti attività professionali private svolte dal signor Pascone in concomitanza con il suo incarico dirigenziale presso l’Avvocatura del Comune?
4) Per i fatti precedenti, il cui accertamento e la cui illiceità sono stati sanciti dalla Corte dei Conti, il Comune di Pomezia ha intrapreso le conseguenti azioni disciplinari nei confronti del Dirigente?
5) Per gli analoghi “fatti nuovi” e illeciti che il Comune avesse accertato o che, anche sulla base delle segnalazioni del SAVIP, dovesse accertare il Sindaco informerà la Procura della Corte dei Conti e assumerà le ulteriori iniziative interne?
6) Il Comune di Pomezia, in relazione ai danni causati dal Dirigente Pascone e accertati con sentenze della Corte dei Conti, è stato integralmente risarcito dal suo dipendente?
7 In quale posizione giuridica si trova attualmente il Dirigente Pascone e, ove egli si trovi in servizio, quale incarico dirigenziale gli è conferito e qual è la sua produttività?
8) Per qual motivo nella quasi totalità delle cause che hanno riguardato il Comune di Pomezia, il patrocinio, oltre che dal Dirigente Giovanni Pascone, era assunto anche da un Avvocato esterno e quanto, nel loro complesso, sono costate a noi contribuenti queste “difese in tandem”?
Otto semplici domande alle quali, in ragione dei più elementari principi della “legge Brunetta” e delle normative anticorruzione, il sindaco deve ai cittadini una risposta puntuale. Se poi dovesse davvero trovare delle difficoltà a “licenziare agevolmente i Dirigenti assunti a tempo indeterminato che operano a danno della collettività”, gli consiglio con tutto il cuore di rivolgersi ai legali della SIAE. Loro hanno ben dimostrato di sapere come si fa.
Pomezia, 10 dicembre 2015
Il Segretario Generale
Vincenzo Del Vicario