Si aggirava con fare sospetto a bordo di un’auto con targa straniera ma mentre transitava in via Danimarca a Torvajanica, i suoi occhi si sono incrociati con quelli di una pattuglia dei Carabinieri che, da lontano, si sono accorti di “conoscere”.
Fermata, immediatamente, per degli accertamenti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobili hanno scoperto che il veicolo sul quale viaggiava la donna era oggetto di furto. Tramite una verifica sul posto i militari hanno scoperto che l’auto era ricercata.
Avendo forti sospetti su un’attività illecita della donna, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione a domicilio: lì è stata scoperchiata una vera e propria “fabbrica del falso”.
Pomezia: la fabbrica del falso a casa di Margot, ladra d’auto di lusso
A casa di Margot, i militari, hanno rinvenuto (e sequestrato) 35 timbri di gomma degli Uffici di Stato – riferiti a vari comuni d’Italia- , 2 timbri di ingresso e uscita per passaporti tedeschi, 41 bollini della Repubblica Federale Tedesca da apporre su carte di circolazione, 7 carte d’identità italiane in bianco in fase di falsificazione, 1 targa clonata, 1 carta d’identità in bianco rubata, 53 patenti CQC trafugate da vari uffici della motorizzazione in Italia e, infine, una stampante apposita per fabbricare patenti.
La 32enne, sotto accusa di falsificazione, contraffazione, ricettazione e riciclaggio è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Pomezia e accompagnata presso la casa circondariale di Rebibbia, in attesa della convalida.