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Pomezia, approvato in consiglio comunale il Registro della Bigenitorialità

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Il Consiglio comunale di Pomezia ha approvato l’istituzione del registro comunale della bigenitorialità. L’iniziativa, promossa da ADIANTUM – Associazione di Aderenti Nazionale per la Tutela dei Minori, è stata deliberata oggi pomeriggio in consiglio comunale con 14 voti favorevoli e 4 astenuti. L’amministrazione comunale pometina, sposa così il concetto di Bigenitorialità, cioè il diritto soggettivo del minore di vedere ugualmente coinvolti i genitori nelle proprie scelte, sia in pendenza di giudizio di separazione o di divorzio, che successivamente, alla conclusione dello stesso, nelle decisioni relative la sua salute, l’educazione e l’istruzione. Al registro potranno essere iscritti i figli di tutti i genitori con residenze diverse, qualunque ne sia il motivo. La residenza del minore resterà una sola, ma le comunicazioni che lo riguardano dovranno fare riferimento ai due domicili indicati dai genitori.
«Pomezia ha mostrato grande lungimiranza nell’approvare l’istituzione del Registro della Bigenitorialità – dichiara Giacomo Rotoli, presidente Adiantum – Passo dopo passo, ci avviciniamo a Roma, dove già ci siamo attivati all’indomani dell’insediamento della nuova giunta».
«L’istituzione del registro nei comuni attua l’importante principio del minore a mantenere i rapporti con entrambi i genitori in ottemperanza alla convenzione di New York sui diritti dell’infanzia – dichiara Massimiliano Gobbi, coordinatore nazionale Adiantum – E’ una significativa risposta reale e concreata per garantire il regolare esercizio della funzione genitoriale. Dopo circa un anno di duro e intenso lavoro con il Comune di Pomezia, Adiantum riesce a far approvare il Registro della Bigenitorialità a Pomezia. Una grande vittoria per la cittadinanza resa possibile grazie alla collaborazione di tutta l’amministrazione comunale pometina. Pomezia è il terzo comune del Lazio dopo Ardea e Grottaferrata. Ora continueremo a proporre l’istituzione del registro in tutti i più importanti comuni del Lazio per poi spingerci fino alla capitale».

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