La fornitura di acqua non può essere sospesa o disattivata per utenti in condizioni di disagio fisico, residenti che stiano beneficiando del Bonus sociale idrico e, nel caso di utenze pubbliche, per strutture ospedaliere, istituti scolastici e presidi di emergenza. Lo prevede il nuovo Regolamento di utenza del servizio idrico integrato nell’Ato2 Lazio centrale, approvato questa mattina dalla Conferenza dei Sindaci della Città Metropolitana di Roma Capitale, riuniti a Palazzo Valentini.
Tutte le spese sono state azzerate, quali ad esempio la verifica del livello di pressione, fatta eccezione per quelle relative ad alcuni interventi a specifica richiesta dell’utente, come l’esecuzione degli allacci idrici e fognari. In questo ultimo caso si è provveduto ad una riduzione del 50% del contributo economico richiesto all’utente, prevedendo che la differenza con la spesa effettivamente contabilizzata venga inserita nel computo del servizio idrico integrato. Tra le novità del provvedimento si segnala inoltre la possibilità garantita all’utente di rateizzare il pagamento del servizio.
“Il nuovo Regolamento disciplina il mantenimento del flusso idrico in caso di morosità per gli utenti in condizioni di disagio fisico o economico venendo così incontro alle fasce più deboli – ha commentato il Sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, dopo l’approvazione -. Nessuno deve rimanere indietro e questo provvedimento rappresenta un primo passo nella giusta direzione. È nostra intenzione tutelare l’utilizzo di un servizio primario, quale l’acqua pubblica. Per tale ragione, continueremo a lavorare con impegno e costanza per cercare di attivare sul nostro territorio uno sportello Acea. Auspico che l’aumento dei punti di assistenza venga messo all’ordine del giorno già nella prossima Conferenza dei Sindaci, che dovrebbe tenersi con ogni probabilità nel mese di ottobre, in modo da poter poi avviare finalmente un percorso di estensione della rete idrica sul tutto il nostro territorio”.