Studenti, sportivi e soprattutto giovani. A Roma scoppia la mania delle pillole alla caffeina, che apparentemente illuderebbero i giovani di avere più energie durante la giornata e soprattutto nelle attività che portano avanti, come nel caso dello studio. Una situazione che, come tutti i prodotti a base di caffè, possono avere delle ricadute sulla salute dei ragazzi, come evidenzia un recente studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Le pillole alla caffeina per i giovani
Dopo il fenomeno Red Bull di qualche anno fa, i giovani provano a vincere la fatica nello studio e nell’attività sportiva. Soprattutto all’università, i ragazzi provano a passare per le “caffeine pills”, ovvero pillola a base di caffeina per tenerli sveglia durante le pesantissime ore di studio e soprattutto nelle attività di apprendimento durante la notte. Come menziona La Repubblica, ogni pillola contiene una quantità pari a tre tazzine di caffè, in un abuso che può seriamente creare problemi cardiaci e neurologici.
L’overdose per caffeine pills
Le “caffeine pills” potrebbero essere definite le nuove droghe del 2023 per i giovani, considerato come sono già pubblicati studi che evidenziano come il prodotto “crei dipendenza” in chi ne abusa. Un film anche questo già visto, visto che queste esperienze si vissero con la Coca-Cola e successivamente con la Red Bull. Un boom di casi si sta verificando anche a Roma, sede di numerose università. I medici, qui, parlano chiaro: “Dall’inizio del 2023, in reparto abbiamo visto numerosi casi di overdose legati a queste pillole”.
L’intossicazione da caffeina nel Lazio
A preoccupare la situazione del Lazio, dove le “caffeine pills” hanno preso piede tra i giovani nella fascia d’età che va dai 15 ai 27 anni. Dall’inizio di ottobre 2023, secondo il centro Antiveleni dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, contiamo almeno “tre gravi casi di overdose” legati a queste pasticchette energetiche. A Settembre, inoltre, “capitò il caso di un ragazzo che ingerì in una giornata almeno 70 pasticche di caffeine pills”.