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PIANI INTEGRATI, UN “TRACCIATO VIARIO ANTICO” POTREBBE BLOCCARE LE COSTRUZIONI SULLA VIA DEL MARE

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Un antico tracciato viario romano potrebbe bloccare i piani integrati sulla via del Mare. E’ del 28 gennaio il protocollo al Comune di Pomezia, settore Edilizia Privata, del parere del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, in merito al “Programma Integrato d’intervento – Riqualificazione Urbanistica Ambientale Via Pontina – Via del Mare. La verifica di assoggettabilità alla valutazione ambientale strategica (V.A.S.), inviata anche alla Regione Lazio ed alla Soprintendenza per i Beni Archeologici, riporta che “il sito d’intervento, per sé non direttamente interessato da vincoli paesaggistico-archeologici (…), risulta in parte ricadente o tangente al sistema di insediamento archeologico lineare della Via del Mare, come rappresentato dalla tav. C del P.T.P.R.. L’indicazione topografica di tracciato viario antico deriva direttamente dall’esame della Carta Archeologica ricostruttiva del territorio di G. Lugli”. La risposta della Regione è in riferimento alla richiesta di V.A.S. fatta dal Comune di Pomezia per l’area dell’ex Alesi, interessata ai piani integrati. Le conseguenze di questa scoperta sono che, ai sensi delle leggi vigenti, la Direzione regionale “ritiene le previsioni del piano integrato d’intervento non coerenti con la salvaguardia del patrimonio archeologico e propone la conclusione della verifica in argomento con esito negativo o, in alternativa, il rinvio del piano alla valutazione strategica ex art. 13 del D. Lgs. 152/2006”.

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