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Paura a La Mecca, la tempesta si abbatte sulla Città dell’Islam

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Tempesta a La Mecca

Tanta paura a La Mecca, dove un maltempo improvviso si è abbattuto sulla Città Sacra dell’Islam. Piogge, fulmini, ma soprattutto un vento che ha preso alla sprovvista pellegrini e soprattutto i cittadini della nota località saudita. In diversi video ripresi dal web, si vedono persone lottare contro le raffiche di vento, sballottati da una parte all’altra delle strada e senza trovare appigli sicuri. 

La tempesta si abbatte su La Mecca

Due potenti fulmini colpiscono in pieno la leggendaria Torre dell’Orologio, ovvero uno dei punti più rappresentativi in questo luogo di culto interno all’Arabia Saudita. Il maltempo ha preso tutti impreparati, forse anche perchè avvenuto in una località dove le piogge avvengono di rado e soprattutto i cittadini sono abituati a temperature vertiginose. In poco tempo, le strade sono state allagate, con tante persone spinte vie dalla furia del vento. 

Maltempo catastrofico nella Città dell’Islam

Secondo i primi riscontri dei meteorologi, su La Mecca si sarebbe scatenata una vera e propria tempesta. Il vento, in questo punto dell’Arabia Saudita, avrebbe raggiunto fino agli 80 km/h. Una situazione che, probabilmente, nessuno si aspettava, tantomeno i numerosi pellegrini che ogni giorno vengono in adorazione della Pietra Nera, reliquia rappresentativa del profeta Maometto nel culto islamico. 

Tuoni su La Mecca
Tuoni su La Mecca

Città nel caos per il maltempo 

È bastato poco, perché la grande quantità di acqua andasse a invadere le strade della Città Sacra. Le macchine hanno provato ad affrontare quei fiumi che si erano creati lungo le vie cittadine, sperando di non rimanere impantanati in qualche pozza evidentemente molto profonda. I maggiori problemi, oltre alla raffica di vento, sono arrivati con la presenza del fango. Insieme alla pioggia, che portava anche sabbia dal vicino deserto, le strade rapidamente si sono riempite di fanghiglia, che di fatto hanno reso impercorribili numerose strade legate alla cittadina e in molti casi già tenute in stato rurale.

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