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Patrick Zaki, ecco perché ha rifiutato il volo di Stato per rientrare in Italia

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Patrick Zaki

Patrick Zaki già da qualche giorno è tornato ufficialmente in Italia. Come atterrato in Italia, ha da subito rilasciato dichiarazioni stampa legate alla sua grazie in Egitto e soprattutto sul perchè non abbia accettato il volo di Stato offerto dal Governo Meloni. Il ragazzo, anche ai microfoni dei giornalisti che lo hanno intervistato, ha ribadito come sia stato un gesto di coerenza verso la sua azione di attivista per i diritti umani, che lo pone come una persona che non vuole essere strumentalizzata dalle varie parti politiche. 

Patrick Zaki spiega perchè ha rinunciato al volo di Stato

Per spiegare il ritorno dall’Egitto e una certezza freddezza verso il Governo che lo ha fatto liberare, abbiamo dubito attendere la puntata di In Onda su La7. Qui, Zaki si è concesso per la prima volta, a distanza di tempo, alle telecamere italiane. Il ragazzo ha detto: “Come difensore dei diritti umani devo essere indipendente, devo essere trasparente, non devo prendere le parti di nessun partito. Non avrei potuto accettare i soldi delle tasse dei cittadini italiani, non voglio pesare”.

Patrick Zaki liberato
Patrick Zaki liberato

Zaki: “Non ho accettato in quanto attivista per i diritti umani”

Prosegue, in prima serata, l’intervista di La7 a Patrick Zaki. “La reputazione dei difensori dei diritti umani si basa sulla loro indipendenza dai governi. Ringraziano e apprezzano quando si fanno delle cose per loro, come sono state fatte e infatti Patrick ha ripetutamente ringraziato governo e ambasciata. Decidere di viaggiare su un volo di linea non è un gesto di opposizione politica, ma un gesto di indipendenza”, afferma Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia. 

Si placherà la polemica su Zaki?

L’intervista di La7, potrebbe provare a placare la polemica su Patrick Zaki. Ora a quelle parole serve crederci e comportarsi coerentemente a ciò detto nelle prossime settimane. Non è un mistero come il Partito Democratico voglia candidare l’attivista per le imminenti Europee: una possibilità che, per coerenza, il ragazzo sarà pronto a rifiutare in nome della sua attività per i diritti umani. 

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