Ciò che è accaduto durante le festività di Natale potrebbe replicarsi anche a Pasqua. Una ‘zona rossa’ colorerebbe l’Italia nei weekend e il coprifuoco sarebbe anticipato alle 20:00; questo è ciò a cui il Governo sta pensando in vista della terza ondata. Domani entra in vigore il nuovo Dpcm stipulato da Mario Draghi martedì, tuttavia il governo teme possa essere già ‘inadeguato’ per fronteggiare l’aggressività delle varianti e della terza ondata epidemiologica. Da qui nasce l’ipotesi di nuove restrizioni, per evitare che gli italiani, dopo un anno di regole, possano allentare la presa proprio in una fase tanto delicata come quella attuale.
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Roberto Speranza, il ministro della Salute, già al termine del provvedimento del Nuovo Dpcm, aveva affermato che «Il governo valuterà nelle settimane che verranno l’evoluzione della curva epidemiologica e come eventualmente adeguare le misure». Draghi e i ministri non vogliono sbagliare, né tanto meno innescare proteste civili: trovare un giusto compromesso è difficile. Vedremo come andrà a finire seguendo la curva dei contagi, l’indice Rt e le prossime dichiarazioni.