Ennesimo crollo di calcinacci all’interno delle case popolari di via Antonio Forni, al civico 39, a Nuova Ostia. Dopo la caduta di mattoni e intonaco avvenuta a marzo, la “pioggia” è ricominciata, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei residenti, che ancora attendono la messa in sicurezza delle palazzine, mai avvenuta nonostante le promesse e i sopralluoghi.
E proprio durante un sopralluogo fatto dai consiglieri comunali Leonardo Di Matteo, Giuseppe Sesa e Mirella Arcamone il 22 marzo i calcinacci era caduti di nuovo, a dimostrazione che quanto lamentano i cittadini corrisponde a verità. Allora i consiglieri erano andati a seguito del crollo di un’impalcatura, che si era staccata ed era finita addosso a un anziano, ferendolo gravemente. L’uomo, oltretutto disabile, era stato preso mentre stava passando a bordo della sua bicicletta a tre ruote e solo per miracolo non era stata ucciso.
Il nuovo crollo: calcinacci che entrano anche in casa
“Oggi alle 12 c’è stato l’ennesimo crollo“, racconta una residente. “Io sono costretta a stare sempre con le finestre della mia camera da letto aperte, altrimenti si romperebbe il vetro. In questo modo, però, le schegge di cemento armato entrano nella stanza, arrivando fino al letto. Ovviamente sono pericolose, possiamo farci male. Ho chiamato la polizia locale, perché non siamo tutelati per la nostra sicurezza personale”.
La donna ha filmato la caduta di calcinacci nella chiostrina interna del palazzo. “Si tratta di un fenomeno ormai abituale. Qui sta cadendo tutto a pezzi. Parti di balconi, di soffitti, di tetti. Viene giù di tutto“. I caschi bianchi sono arrivati e hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area. “Hanno fatto cadere altri calcinacci per evitare che ci finissero in testa, ma qui la situazione non cambia”, prosegue la donna. Noi siamo stanchi di questa situazione, non sappiamo più che fare per farci aiutare in maniera definitiva. Quello che mi chiedo è che fine abbiano fatto i soldi destinati alla ristrutturazione di queste palazzine. Anche l’altro giorno sono cadute le stecche che reggono le inferriate di un balcone”.
“Ci sentiamo ghettizzati”
L’inquilina è demoralizzata. “Qui siamo allo sbando. ci sentiamo ghettizzati, nessuno ci ascolta, figuriamoci se qualcuno ci tutela. Abbiamo quindi di rivolgerci a un avvocato che ci possa quantomeno difendere in caso di incidente grave. Fino a quando si rompe un vetro o una tapparella poco male, ma se uno di questi questi grossi calcinacci colpisce un bambino cosa succede?”. E, dulcis in fundo, la presenza di amianto in alcune delle palazzine, segnalato da altri residenti. “È una situazione davvero scandalosa. Ma a chi dobbiamo rivolgerci, per farci ascoltare?”
Case popolari a Ostia: crollano calcinacci durante il sopralluogo dei consiglieri (FOTO e VIDEO)