Blitz nella notte a Ostia dove ignoti hanno chiuso con del nastro uno degli accessi alle spiagge libere del lungomare. Un gesto per protestare da un lato contro il degrado in cui versano diversi tratti dell’arenile pubblico romano, e dall’altro – ma i due temi sono collegati – contro l’insicurezza data l’assenza di bagnini in quasi tutti i tratti di spiaggia libera. Insieme al nastro di colore rosso e bianco, simile a quello in dotazione alle forze dell’ordine e utilizzato ad esempio per delimitare le aree sottoposte a sequestro, è apparso un cartello: “Attenzione, pericolo. Spiaggia chiusa per mancanza di servizi e controllo a mare”.
Blitz nella notte a Ostia, “spiaggia verde chiusa perché pericolosa”
La spiaggia oggetto dell’azione di stanotte, che al momento non ha avuto alcuna “rivendicazione” politica (il cartello è stato firmato in modo generico “i cittadini di Roma“), è la ‘verde’, una delle zone libere del lungomare di Ostia. “Vista l’incompetenza dei nostri amministratori ci vediamo costretti a chiudere l’accesso in spiaggia fino al ripristino della sua fruibilità“, recita il cartello. Nel mirino l’assenza di servizi e la sporcizia, come del resto abbiamo documentato a più riprese sul nostro giornale. E poi il tema sicurezza, tornato prepotentemente alla ribalta dopo la morte dell’83enne avvenuta l’altro ieri.
Nastro rimosso
Come era prevedibile il gesto provocatorio ha avuto “vita breve” considerando che in questo momento nastro e cartello sono stati rimossi. Il messaggio lanciato però dai cittadini – anche in risposta ad un’Amministrazione che, dal canto sua, ribadisce di non avere responsabilità e di fare quanto possibile – è forte e chiaro: sul mare di Ostia serve una gestione differente, in grado di mettere mano, e risolvere, gli atavici problemi che l’attanagliano puntualmente ogni estate.