Era riuscita a sfuggire ai carabinieri, mentre il marito era stato arrestato. Ma adesso i militari dell’Arma della Compagnia di Ostia hanno arrestato anche la moglie del 40enne romano, con precedenti, già arrestato lo scorso 24 marzo dopo aver infranto il finestrino di un’auto parcheggiata in strada, introducendosi nell’abitacolo per rubare degli oggetti. Si tratta di una donna 38enne, appartenente al campo nomadi della Monachina, alla quale è stato notificato un fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Roma perché ritenuta complice dello stesso episodio per cui era stato arrestato il marito.
Marito e moglie, all’arrivo della “gazzella” dei Carabinieri, si diedero velocemente alla fuga dando vita ad un inseguimento, una volta fuori dal centro abitato, con i Carabinieri più volte affiancatisi all’auto dei fuggitivi per intimargli l’alt. I malviventi, per tutta risposta, proseguirono la fuga urtando più volte l’auto dei Carabinieri.
Nel frattempo, il dispositivo dei Carabinieri del Gruppo di Ostia, già attivato, consentì di far terminare il rocambolesco inseguimento, con l’auto dei fuggitivi che andò a impattare contro un guardrail nei pressi di Fiumicino.
La coppia, in maniera repentina, tentò nuovamente la fuga a piedi lungo i campi circostanti, ma il marito venne raggiunto dai Carabinieri nei pressi della linea ferroviaria “Tirrenica”. Gli uomini dell’Arma, nonostante la strenua resistenza opposta dal 40enne, riuscirono ad immobilizzarlo e ad arrestarlo.
Il malvivente fu poi condotto presso il carcere di Regina Coeli. Le indagini successive dei Carabinieri di Ostia hanno consentito di individuare la complice, identificata poi nella moglie dell’uomo che a seguito del fermo emesso dal PM è stata rintracciata, arrestata e condotta presso il carcere di Roma Rebibbia. Per entrambi l’accusa è di tentata rapina in concorso.