Operazione “Baby Medellin” della Polizia di Stato: scoperto un fitto traffico di hashish tra le località di Cerveteri e Ladispoli.
E’ andata in scena l’operazione “Baby Medellin” sulla costa della Regione Lazio. Il blitz organizzato dalla Procura della Repubblica e la Polizia di Stato, ha permesso di arrestare due fidanzati. Secondo le indagini fatte dagli investigatori, i due soggetti detenevano il monopolio del mercato legato all’hashish tra le località di Ladispoli e Cerveteri. Un business che, negli anni, gli aveva permesso anche di acquistare un appartamento nel Lazio con i proventi illeciti.
L’operazione “Baby Medellin” smantella giro di droga tra Ladispoli e Cerveteri
L’operazione ha preso il nome da come si presentava la donna arrestata, risultata essere una 20enne straniera. La giovane sui social si presentava con il nome di fantasia “S. Medellin”, profilo che aiutava la donna anche a procurarsi clienti che volevano acquistare la droga. Un profilo che è risultato essere molto seguito anche dai minorenni tra le zone di Ladispoli e Cerveteri, che tramite la donna e il suo fidanzato si procuravano la sostanza stupefacente.
Il traffico di stupefacenti scoperto dall’operazione “Baby Medellin”
Come ribadito dalle indagini, i due fidanzati collaboravano assiduamente per la vendita dell’hashish sull’area nord del Litorale Romano. L’attenzione degli investigatori sulla vicenda era partita tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, quando le forze dell’ordine arrestarono tra Cerveteri e Ladispoli diversi pusher minorenni. Secondo i riscontri, la coppia di fidanzati assoldava i giovani ragazzi per vendere la droga all’interno delle piazze di spaccio dei due Comuni del Lazio.
Il giro di droga attorno all’avatar di S. Medellin
Attorno al profilo di S. Medellin girava un fitto sistema della droga, con la 20enne che era aiutata anche dal fidanzato 24enne e originario della Romania. Una struttura criminale che, almeno tra Cerveteri e Ladispoli, aveva permesso al gruppo di diventare i primi venditori di hashish nella zona laziale. Il sistema della droga sarà provato anche in un’intercettazione telefonica presa a ottobre 2022, dove i fidanzati spiegano la loro struttura legata al business della droga.
L’appartamento comprato coi soldi della droga
S. Medellin, con i soldi della droga, aveva acquistato un appartamento con il proprio fidanzato durante il periodo di dicembre 2023. I due avevano deciso di comprare la casa in un piccolo paesino del Lazio, probabilmente anche per non dare eccessivamente nell’occhio: la Procura di Civitavecchia, che ha curato l’indagine, valutando le prove irrefutabili, ha ordinato il sequestro preventivo finalizzato alla confisca della stessa abitazione. Casa che sarebbe stata pagata attraverso una transazione illegale, peraltro senza contratto formale e a due individui non comunitari.
La struttura di S. Medellin e i clienti
Secondo le indagini della Procura della Repubblica, S. Medellin contava oltre 200 clienti per il consumo della droga: tra questi, anche trentotto minorenni che sono residenti tra Ladispoli e Cerveteri. Il numero delle persone intorno al profilo aumenterebbe, considerato come la 20enne avesse trovato anche soggetti per altri ruoli all’interno del sistema criminale: chi portava clienti alla donna, ma anche individui assoldati nel ruolo di “pali” per avvisare sull’eventuale arrivo o passaggio di forze dell’ordine nella zona.