Fino all’ultimo hanno gridato la loro innocenza, ma la giustizia ha fatto il suo corso e li ha condannati all’ergastolo. Marco e Gabriele Bianchi, i due fratelli accusati di aver pestato di botte e ucciso Willy Monteiro la notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 a Colleferro, ora sono in carcere: uno a Viterbo, l’altro a Rebibbia. Ed è qui che i due giovani di Artena, in due celle separate e lontane tra di loro, stanno scontando la pena. Ed è sempre qui che, come riporta il Corriere della Sera, i due stanno avendo una buona condotta, al punto da essere definiti dagli avvocati ‘detenuti pienamente inseriti’.
I fratelli Bianchi in carcere
I fratelli Bianchi in carcere si starebbero comportando bene. Nessun atteggiamento da attaccabrighe, nessuna discussione. Trascorrono le loro giornate tra cucina, attività sportiva, allenamenti, loro che non hanno mai lasciato la disciplina Mma. Un’immagine ben diversa da quella che circolava sui social: loro, le auto di lusso, gli orologi preziosi in bella vista, le vacanze in chalet da fare invidia. E quell’immagine da duri, spavaldi, violenti, pieni di sé.
I colloqui con la mamma
E mentre i ragazzi sono in carcere, continuano le visite nei penitenziari. Gabriele ha avuto modo di conoscere suo figlio, nato dalla relazione con Silvia, che ha sempre creduto alla sua innocenza e lo ha sempre supportato. Ed entrambi i fratelli hanno più volte incontrato mamma Simonetta, che spesso nelle intercettazioni si è detta preoccupata e amareggiata per il presente (e il futuro) dei ragazzi. Quello che è certo, ora, è che dopo anni di indagini, i due sono stati condannati. E adesso dovranno scontare l’ergastolo in celle separate, proprio come ha deciso a luglio scorso il giudice della Corte d’Assise.
Le altre condanne
I due fratelli sono all’ergastolo, Francesco Belleggia è stato condannato a 23 anni, mentre l’amico Mario Pincarelli a 21: tutti quella sera si sono accaniti contro Willy, che voleva solo fare da paciere e mettere fine a una discussione. Lui che, invece, è stato massacrato di botte e ucciso.