Omicidio Willy Monteiro Duarte. Si sarebbe dovuta tenere questa mattina, martedì 28 marzo, davanti alla Corte d’Assise d’Appello del Tribunale di Roma la prima udienza ma il condizionale è d’obbligo in quanto il procedimento è slittato di un mese. La dilazione dei tempi è dovuta al fatto che i giudici popolari erano vicini alla scadenza del mandato e così l’udienza è stata posticipata. L’inizio del nuovo processo è fissato per il prossimo 27 aprile, data in cui le difese dei fratelli Bianchi hanno annunciato che chiederanno la riapertura del processo.
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La scadenza della Corte fa slittare il processo per l’omicidio di Willy Duarte
L’udienza prevista per questa mattina è dunque durata una manciata di minuti e nell’aula della Corte d’Appello erano presenti Belleggia, Gabriele Bianchi e Pincarelli. Assente invece Marco Bianchi, detenuto a Pescara. Al netto degli imprevisti, il verdetto è atteso per il mese di maggio. In questa circostanza i giudici saranno chiamati a decidere se confermare o meno la sentenza con cui in primo grado i fratelli Bianchi sono stati condannati all’ergastolo. Ricordiamo invece che Pincarelli e Belleggia sono stati invece condannati, rispettivamente, a 21 e 23 anni di reclusione.
Il pestaggio e la nuova udienza
Un pestaggio brutale quello che è costato la vita al giovane Willy Monteiro Duarte, 21enne di origine capoverdiana che nella notte tra il 5 e il 6 settembre del 2020 è stato massacrato di botte fino a morire. I fratelli Bianchi respingono l’accusa, sostenendo di non esser stati loro gli artefici di una tale violenza. Analogo discorso per Pincarelli e Belleggia. Rispetto a quest’ultimo, poi, mancano delle testimonianze che lo inchiodino come autore del pestaggio. Ora, la prossima udienza è fissata per il 27 aprile. Una seconda udienza per le arringhe ed eventualmente, poi, per la sentenza che è prevista per l’11 maggio prossimo. Entro due mesi il processo d’appello dovrebbero concludersi.
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