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Omicidio, sequestro di persona e armi con metodo mafioso: scardinato sodalizio criminale romano

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Sono accusati di reati gravi che vanno dall’omicidio a sequestro di persona, e dalla detenzione illegale di armi da fuoco al traffico di sostanze stupefacenti, ma anche l’incendio e le lesioni personali, con l’aggravante del metodo mafioso.

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Sodalizio criminale: 4 fermi e tre arresti – ilcorrieredellacitta,com

La Polizia sin dalle prime ore di oggi, martedì 12 marzo, sta eseguendo in queste ore un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia,  nei confronti di quattro persone appartenenti a un gruppo criminale romano.

Quattro fermi e tre arresti nell’ambito del medesimo intervento

Contestualmente all’esecuzione del fermo, si è proceduto all’arresto differito di ulteriori 3 soggetti, in ottemperanza a quanto disposto dal magistrato titolare dell’inchiesta nel corso della realizzazione di “consegne controllate” di sostanza stupefacente, effettuate con l’ausilio di operatori “undercover” del Servizio Centrale Operativo, attraverso cui è stato possibile individuare i componenti di un gruppo di spaccio attivo sul canale Telegram.

La gambizzazione di due uomini e un omicidio hanno innescato le indagini

Le indagini, avviate dal febbraio 2023 dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P.S. “Romanina”, hanno tratto origine dalla duplice gambizzazione di due soggetti, un 23enne ed un 29enne romani, avvenuta in zona Morena, alla quale è seguito l’omicidio del 53enne F.A., per il quale sono stati già tratti in arresto due appartenenti al sodalizio criminale, gravemente indiziati del delitto di omicidio aggravato ed attualmente detenuti. Entrambi i fatti di sangue sono stati commessi mediante utilizzo di armi da fuoco.

L’associazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti

Nel corso dell’attività è stata documentata, in termini di gravità indiziaria,  l’operatività di un’associazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, con canali di approvvigionamento anche dalla Spagna ed attiva sul territorio della Capitale e in zone limitrofe, che si è avvalsa delle modalità proprie delle organizzazioni di tipo mafioso, ponendo in essere omicidi, gambizzazioni, incendi di abitazioni civili e sequestri di persona, al fine di dirimere gli attriti sorti nell’ambito delle attività illecite del sodalizio.

Polizia di Stato
La Polizia di Stato prosegue le attività d’indagine -(ilcorrieredellacitta.com)

Collaboratore di giustizia fornisce dettagli agli inquirenti

Al riguardo, le attività investigative, corroborate anche dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, hanno evidenziato che alcuni dei soggetti sottoposti al provvedimento di fermo sono stati ritenuti responsabili di essere i mandanti del ferimento e dell’omicidio in argomento.

Sequestrati 156 kg di droga

Nell’arco temporale dell’intera attività, sono stati effettuati numerosi riscontri probatori che hanno consentito di sequestrare complessivamente 156 kg circa di sostanze stupefacenti, prevalentemente del tipo hashish, ed un arsenale di armi da fuoco, da guerra e clandestine, di cui disponeva il sodalizio tra cui nr. 14 pistole di vario calibro, nr. 2 fucili a canne mozze e nr. 2 mitragliette.

Proseguono le perquisizioni

Contestualmente all’esecuzione del fermo, la Procura Distrettuale Antimafia capitolina ha disposto perquisizioni locali nei confronti di ulteriori 15 indagati avendo fondato motivo di ritenere che si possano rinvenire, all’interno delle abitazioni o dei luoghi di loro pertinenza, elementi indizianti funzionali a ricostruire il quadro probatorio a carico dell’organizzazione criminale per la quale si sta procedendo.

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Polizia, il sequestro – ilcorrieredellacitta.com

Attività di polizia tesa a contrastare gli scontri tra gruppi criminali

L’attività di polizia giudiziaria si è inserita nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia e della Squadra Mobile di Roma tesa a contrastare l’attività criminale posta in essere nella Capitale, caratterizzata da una costante conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della provincia, nel contesto della quale, negli ultimi tempi, si sono registrate numerose aggressioni commesse anche con l’utilizzo di armi.

Il personale intervenuto nell’operazione

L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto il supporto di equipaggi del Servizio Centrale Operativo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, dell’unità cinofila “antidroga”, del Reparto Prevenzione Crimine “Lazio” e di personale specializzato del Servizio Polizia Scientifica, nonché dell’ausilio della Squadra Mobile di Frosinone, per un totale di circa 150 operatori.

Il provvedimento giudiziario è stato trasmesso al Giudice per le Indagini Preliminari per la relativa convalida.

Tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

 

 

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