Ha tutti i caratteri di un’esecuzione, l’omicidio di Ostia. Una scarica di proiettili sparati a breve distanza, di cui 3 al volto e gli altri sul tronco, fino a quando i killer non sono stati sicuri di averlo ucciso. Fabrizio Vallo è stato chiamato per nome mentre era nell’androne del palazzo in cui abitava, in via del Sommergibile. Si sentiva al sicuro. Si è girato e si è trovato davanti i suoi assassini, che hanno fatto fuoco. Ha provato a fuggire, ma loro hanno continuato a sparare, colpendolo anche all’addome e alla schiena.
Vallo è stato trovato con una spranga in mano. Come se si aspettasse che qualcuno lo dovesse attaccare, magari non con un’arma da fuoco. E lui si dovesse difendere.
I precedenti
Fabrizio Vallo aveva diversi precedenti penali. Il sospetto degli inquirenti è che dietro al suo omicidio possa esserci un regolamento di conti per una faccenda legata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Vallo era conosciuto agli inquirenti soprattutto come rapinatore. Colpi fatti a danno di esercenti della zona, a Ostia e nel X Municipio. Rapine a mano armata nei supermercati, nelle tabaccherie e in altri esercizi commerciali. Ma quanto accaduto adesso fa pensare a qualcosa di molto più grosso rispetto alle semplici rapine. Probabilmente era entrato in un giro più grosso e aveva pestato i piedi a qualcuno.
Ed ecco che è giunta la vendetta. Perché all’omicidio si arriva solo in casi estremi, per non sollevare polveroni, per continuare ad agire nell’ombra. Ma evidentemente Vallo andava eliminato. Adesso saranno i carabinieri a dover capire qual è il motivo che ha portato a questa drastica decisione. E da qui arrivare a chi ha compiuto l’esecuzione. In zona sapevano che il 48enne faceva uso di sostanze stupefacente e che le spacciava, senza però diventare un vero e proprio boss, ma piuttosto solo uno dei tanti pusher di quartiere.
Saranno ora gli inquirenti a dover far luce su quanto accaduto. Non ci sarà però la collaborazione di eventuali testimoni. Nessuno avrebbe visto o sentito niente. Nessuno sparo, nessun lamento, nessun rumore. Un delitto silenzioso.
Omicidio a Ostia: pregiudicato ucciso a nella notte con 11 colpi di pistola