È uscita nella giornata di mercoledì, in tarda mattinata verso le 11. Dal quartiere noto come il ‘Bronx di Torrevecchia‘ dove viveva con la madre a Primavalle la distanza non è molta. Nemmeno due ore dopo però, dalle 12.50 dopo aver sentito il suo amico Valerio, Michelle non ha più risposto al telefono. Poi il suo cellulare ha smesso anche di squillare: irraggiungibile. Ed è proprio l’orario in cui chi indaga sostiene sia avvenuto il femminicidio. La zia Viviana, forse il punto di riferimento più importante per la ragazza, racconta a La Repubblica: “L’ho accompagnata io in auto, doveva vedere quel ragazzo, ma eravamo rimaste che sarebbe tornata a pranzo. Voleva cucinare lei mi aveva detto”.
L’orrore nel giro di due ore
“Me l’hanno massacrata” urla la madre di ‘Misci’. Secondo l’autopsia sono state sei in tutto le coltellate inferte da O, la prima alla schiena secondo il medico legale. Per questo sulle mani dell’adolescente non sono stati trovati segni di colluttazione. Il ragazzo l’avrebbe aggredita prima alle spalle, non dandole il tempo di capire cosa stesse succedendo. Un impeto di rabbia, poi l’ansia, la paura determinata dalla comprensione di ciò che aveva combinato. Nel tentativo poi di disfarsi del corpo O. ha messo la casa a soqquadro. Alle 15.00 alla centrale operativa sono arrivate le prime telefonate di alcuni vicini insospettiti dal trambusto e dalle gocce di sangue lungo le scale e il pianerottolo. Ha coperto Michelle in una busta, l’ha trascinata giù; il portone era già bloccato momentaneamente da un carrello della spesa recuperato appositamente nel vicino supermercato. “Non si preoccupi, ho un maiale intero da gettare via”, ha detto a un dirimpettaio che notando il suo affanno si era offerto di aiutarlo. Ma O. non è stato creduto, e quel vicino solerte ha allertato le Forze dell’Ordine. Ha comunque avuto il tempo di trasportare il corpo dell’adolescente nei pressi di alcuni cassonetti dei rifiuti. Lì l’ha abbandonata.
Delitto Michelle Causo. Il 17enne: “Ho preso il coltello, poi non ho capito più nulla”
Il profilo del presunto assassino
Il movente è sulla bocca di tutti. Si parla di una lite per un piccolo debito di droga, ma i genitori di Michelle non ci credono. Il sospetto è che O. gestisse un piccolo giro di spaccio, perlomeno ad un primo sguardo sui suoi social. Lì, protetto da uno schermo, ostentava pose da gangster e mostrava un prodotto che tentava di vendere su ordinazione: lo ‘sciroppo del trapper’. A questo aspirava; voleva diventare un cantante trap. Una delle sue Instagram Stories è stata una foto accompagnata da alcuni versi del brano Amore Toxic. Forse una dedica per lei. Papà Gianluca dice: “Sicuramente lei l’ha respinto”, perché lei era da tempo fidanzata con un ragazzo di Torre Spaccata che ora è disperato. “Stava con me, non le interessava nessun altro”, dice il giovane. Le amiche raccontano: “Erano felici, perlomeno questo mostravano sui social”.
Domani alle 19.00 per le vie di Primavalle appuntamento al corteo organizzato dal Liceo Gassman per ricordarla.